Il nuovo «Men in Black» chi si accontenta, gode

Se cercate qui il cuore di una saga che si è sempre caratterizzata per la sua ironia, rimarrete delusi. Questo nuovo capitolo di Men in Black, ribattezzato International, ha rare occasioni di comicità, restando ben lontano dal quella che può essere considerata l'«anima» della serie. Ed è un peccato, perché se avessero sfruttato meglio Hemsworth, ne avrebbe giovato, e di molto, la pellicola. E' allora un brutto film? Dipende. Nel senso che se andate al cinema pensando di vedere la falsariga delle puntate precedenti, rimarrete delusi. Se, invece, non siete dei patiti del franchise, ma amate il genere fantasy, allora, soprattutto in questo periodo estivo, troverete pane per i vostri denti. Qui, siamo dalle parti della storia a consumo immediato, quelle che, una volta usciti dalla sala, dimenticherete presto, accontentandovi di una trama che, di riffa o di raffa, porta a casa il pareggio stretto.

E pensare che l'avevano pensata giusta, ovvero riunire insieme i due attori protagonisti di Thor: Ragnarok, ovvero, oltre al citato Hemsworth, anche Tessa Thompson, decisamente la più in palla, quella con più carisma e presenza scenica. I due, in coppia, funzionano bene, hanno feeling, vanno al di sopra della sceneggiatura facendola sembrare, in alcune scene, anche migliore di quella che è. L'idea di base, dal quale è nato il film, è quello di riavviare la saga. Molly, da piccola, aiuta una figura aliena a scappare dai Men in Black. Da adulta, vorrebbe entrare nell'organizzazione, facendo impressione sull'agente O. Le danno una possibilità di dimostrare il proprio valore, assegnandola, con il nome di agente M alla filiale londinese. Qui, l'affiancano a H, che deve parlare con l'amico Vungus. Due gemelli alieni, però, apparentemente invincibili, li affrontano. Vungus, colpito a morte, riesce a dare un cristallo a M.

La quale è convinta che qualcuno di importante, all'interno dei MIB, sia una spia. E' l'inizio di una indagine che li porterà in vari luoghi del mondo. Certo, se siete dei fan della saga, vorreste che un flash vi cancellasse la memoria di questa sciapa sceneggiatura.