«Ooz», un messaggio d'amore per tutto ciò che è natura

Salvo Cagnazzo

21 artisti per 21 opere, tra pop surrealism e street art, pittura e scultura, fotografia e collage. E un solo intento: raccontare la natura e sensibilizzare affinché l'uomo prenda a cuore la vita che lo circonda. Perché questa non si traduca in morte. La nuova mostra presso Il «Margutta vegetarian food art» di Roma, centro capitolino della cultura green, prende spunto dal capolavoro di L. Frank Baum, Il meraviglioso mondo di Oz, e lo trasforma in Ooz, il contrario di «zoo», per l'appunto. Un omaggio a tutto ciò che ci circonda, un messaggio d'amore nei confronti dell'ambiente e della natura, un trionfo per tutto ciò che è bellezza e speranza.

Ad esporre Aurora Agrestini, Angelo Barile, Beetroot, Michele Cara, Valerio di Benedetto, Silvia Faieta, Giu Sy, Glasswall, Liu Zi Xia, Maupal, Moby Dick, Nicola Monti, Marta Petrucci, Simona Piccolini, Monica Pirone, Diego Poggioni, Francesca Provetti, Natascia Raffio, Alessandra Santo Stefano, Vittorio Sgarbi, Uman. La mostra, a cura di Valentina Virgili, con la direzione artistica di Moby Dick e con l'ideazione e l'organizzazione di Tina Vannini, proseguirà sino a metà febbraio.

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