Cultura e Spettacoli

Ormai l'addio è sempre a rate

Lasciare le scene dopo esserne stati protagonisti per decenni è difficilissimo per tutti, specialmente se si è ancora al top

Ormai l'addio è sempre a rate

Dopo aver dissacrato tutto, Elio e Le Storie Tese «destrutturano» anche la parola addio. Quello di stasera avrebbe dovuto essere il loro ultimo concerto di sempre, atto definitivo di una carriera durata 37 anni. E invece c'è la «prolunga». Il Festival, durante il quale potranno godere di un benefico effetto malinconia. Poi un disco e una passerella di concerti, si presume lunghi e commoventi. Lasciare le scene dopo esserne stati protagonisti per decenni è difficilissimo per tutti, specialmente se si è ancora al top. I Pooh hanno dilatato il loro addio per oltre un anno, mantenendo però la parola. Dopo essere stato appiedato da qualche magagna di salute, Al Bano lo ha fissato al 31 dicembre 2018 probabilmente per rispettare impegni già fissati. Altri, specialmente all'estero, hanno nebulizzato il loro addio con infiniti tour, reunion e dischi ogni volta annunciati come l'estrema possibilità di vederli/ascoltarli prima di sparire. Il risultato è la crescente sfiducia di un pubblico sempre più disilluso. Il caso degli Elii è diverso perché non si sono mai presi troppo sul serio conquistandosi sul campo il diritto di giocare anche con il ritiro e di ratealizzarlo.

Purché sia l'ultima volta altrimenti anche la parola più irrevocabile di tutte - addio - rischia di perdere il proprio senso.

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