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Parla il figlio di Umberto Tozzi. "Doveva stare zitto sulla morte di mamma. Dice falsità"

Ora a prendere la parola è il figlio di Umberto Tozzi che getta benzina sul fuoco su una faida familiare mai sopita, a causa delle parole del padre sulla morte di Serafina

Parla il figlio di Umberto Tozzi. "Doveva stare zitto sulla morte di mamma. Dice falsità"

Ha scatenato un dramma familiare la morte di Serafina Scialò, l’ex moglie di Umberto Tozzi. I due sono stati sposati dal 1979 fino al 1984 e da quella relazione è nato Nicola. E ora sulla questione rompe il silenzio il figlio del celebre cantante italiano, il quale secondo le sue dichiarazioni non avrebbe apprezzato le parole del padre pronunciate a seguito della morte di Serafina. La donna che aveva 63 anni pare sia stata vittima di un malore. I carabinieri hanno trovato il cadavere in casa. In molti si sono allertati perché, da giorni, non si sarebbe presentata a lavoro e diversi colleghi avrebbero lanciato l’allarme.

Il primo a sciogliere il nodo sulla questione è stato Umberto Tozzi, ma a contestare le sue parole è stato Nicola Armando. Il giovane di 36 anni sbugiarda il padre, affermando che tutte le dichiarazioni trapelare dopo la morte della madre non sono vere. "Avrei preferito che non parlasse di questioni di famiglia sui giornali", esordisce. Il divorzio, la battaglia legale e il disinteresse da parte dei Tozzi, avrebbero spinto Nicola Armando a dire la sua sulla spinosa questione. Il ragazzo afferma anche che non preferisce usare il cognome del padre. L’intervista è stata rilasciata da Il Corriere.

"Io mi sono preso il mio posto nel mondo. Mi chiamo Nicola non Tozzi. Se mi chiedono se sono parente di? Rispondo sempre di no – afferma –. Dico questo perché ha detto cose false sul conto di mia madre senza che lei potessi difendersi. Non cerco notorietà, altrimenti avrei parlato prima. So solo che è da quando avevo cinque che non ho un buon ricordo di mio padre. Sono dovuto crescere in fretta".

È duro l’affondo di Nicola su Umberto Tozzi. Nell’intervista affronta anche il burrascoso divorzio dei genitori. "Mi portava a sei anni dagli avvocati e mi diceva in continuazione di chiamare mio padre. Quando si sono separati, mia madre è sprofondata nell’autodistruzione – rivela -. Era sempre stata una donna bellissima e brillante. Se mi impediva di vedere mio padre? Sì, una volta o due. Un’altra volta l’ho aspettato e non si è fatto vedere". La questione sfiora, ovviamente anche il fattore economico. Umberto Tozzi ha affermato che Serafina avrebbe rubato dal suo conto ben 450 milioni di lire: "Mia madre non ha mai sottratto soldi a nessuno. È falso. In quel periodo loro non erano sposati e lei era incinta. Lui viaggiava molto perciò le diede un paio di assegni in bianco. Ma lei non incassò nulla".

Nicola Armando conclude con una stoccata: "Non mi interessano i soldi. Io mi sono fatto da solo. Ho dovuto rimboccarmi le maniche e oggi faccio un lavoro umile.

Sono uno che si alza presto, torna tardi ed è fiero di quello che fa".

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