"Pets 2 - Vita da animali", intrattenere col minimo sforzo

Un film calibrato sui piccoli e che ha nella buffoneria la sua ragion d'essere. Peccato per l'eccessiva frammentazione e per le forzate contaminazioni con altri generi cinematografici.

"Pets 2 - Vita da animali", intrattenere col minimo sforzo

"Pets 2" è il secondo film della fortunata serie cinematografica ispirata agli animali da compagnia e riguardante l'ipotetica vita segreta che si fantastica possano condurre quando i loro padroni sono fuori casa.

Esce a tre anni dal precedente e, come in quel caso, il potenziale infinito dell'idea geniale di partenza sembra essere sfruttato in minima parte. Ciò non toglie che il film sia in grado di intrattenere e divertire sia i più piccoli che le persone amanti di cani e gatti.

Firmato Illumination Entertainment (stesso studio dei Minions e di "Cattivissimo Me"), "Pets 2" è ambientato tra le strade di New York e nasce come combinazione di tre avventure distinte che poi finiranno col confluire in una.

Il filone narrativo principale è incentrato ancora una volta sul cane Max, che ha imparato a volere bene al suo fratellastro peloso, Duke (il cui arrivo lo aveva sconvolto nel primo film). Quando la padrona dei due, nel frattempo sposatasi, mette al mondo un bambino, Max diventa ossessionato dal preservare l'incolumità del cucciolo d'uomo. Troverà l'antidoto alle sue nevrosi durante una gita in campagna. Quanto alla cagnolina Gidget, protagonista della seconda storia, si scopre disperata per aver perso un prezioso giocattolo affidatole proprio da Max. Per recuperarlo dovrà assumere le sembianze e i comportamenti di una gatta. Infine, la terza avventura è sul coniglio Nevosetto, che troverà il modo di appagare il proprio delirio supereroistico accettando di liberare la tigre di un circo.

Grazie agli animali domestici parlanti e a un linguaggio semplice, "Pets 2" rende fruibile ai bambini di età prescolare, argomenti come la fiducia in sé stessi, l'amicizia, la solidarietà e il coraggio. Efficace l'idea di pensare agli adulti dotando il personaggio di Max di nevrosi tipicamente umane: molti genitori si riconosceranno nel suo scoprirsi iperprotettivo e apprensivo di fronte alla responsabilità di avere a che fare con un neonato, così come diverse persone troveranno familiare la sua ansiosa visione di pericoli ovunque e il suo sviluppo di disturbi psicosomatici.

Per la durata ottimale di novanta minuti, risate ed emozioni non mancano, anche se il film ha nella narrazione troppo frammentata il suo limite oggettivo. Piuttosto che investire sul continuo avvicendamento di tre episodi, sarebbe stato preferibile insistere sui tipici comportamenti dei quattrozampe che abitano le nostre case (o almeno su personaggi come Galletto, il cane pastore che fa da mentore a Max nella storia principale). Del resto, i punti davvero esilaranti della pellicola riguardano una visita dal veterinario in cui sfilano soggetti che hanno nevrosi tipiche di molti pelosi d'appartamento e il tentativo di sottomettere una colonia felina da parte di un cane.

Le idiosincrasie comportamentali di cani e gatti sono assolutamente note eppure non smettono di far sorridere e di generare empatia, ecco perché "Pets 2" funziona soprattutto quando si concentra su quelle anziché quando divaga con contaminazioni da action o super-hero movie.

Ciò detto, tra gag e autenticità, "Pets 2" fa il suo dovere: pensato per un pubblico di bambini, riesce a far sorridere anche gli adulti, soprattutto gli amanti degli animali.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica