Pezzali, Giorgia, Gabbani e Thegiornalisti Ai "Music Awards" i grandi del nostro pop

Conclusa la due giorni di Conti e Incontrada su Rai1. La figuraccia di Rovazzi

Pezzali, Giorgia, Gabbani e Thegiornalisti Ai "Music Awards" i grandi del nostro pop

I Wind Music Awards sono il riassunto della musica leggera italiana. E nelle due puntate di quest'anno in onda su Rai1 dall'Arena di Verona (la prima di lunedì benedetta da ascolti stellari: 23.9 di share con 5 milioni 159mila spettatori) ha fatto il punto di ciò che ha funzionato dal punto di vista commerciale, premiando chi ha raggiunto il disco d'oro o di platino o addirittura multiplatino dal maggio dell'anno scorso fino a oggi.

Una lista enorme della quale fanno parte, giusto per citarne qualcuno, Antonacci, Ligabue, Benji&Fede, Gabbani, Giorgia, Gabry Ponte, Thegiornalisti, Zucchero, Raphael Gualazzi, Decibel, Ermal Meta, Max Pezzali, Marracash e Guè Pequeno, Nek ed Emma. In più, per la prima volta è stato introdotto il Premio Live, destinato a chi ha venduto almeno 40mila biglietti per i propri concerti. Un'idea che conferma il nuovo corso della musica popolare, sempre più legata alla musica dal vivo e ai concerti che alle vendite discografiche. In ogni caso, Carlo Conti e Vanessa Incontrada sono stati i padroni di casa di una rassegna che ricorda alla lontana quella del Festivalbar ma che non ha velleità critiche o selettive. Sono i numeri a legittimare i premi, non valutazioni di merito.

Perciò quella dei Wind Music Awards (organizzati da F&P Group) è stata realmente una festa, con alcuni momenti memorabili come l'elegante endorsement di Fabri Fibra ai Thegiornalisti. Dopo aver cantato Pamplona con Tommaso, ha urlato alla folla dell'Arena: «Avete comprato il disco dell'anno Sold out dei Thegiornalisti?».

Un episodio più unico che raro, visto che anche Fibra ha un disco appena pubblicato... «Ci siamo incontrati mesi fa e lui ha saputo capire al volo tanti lati di me, perciò è nato un bel rapporto d'amicizia», ha detto ieri Tommaso dei Thegiornalisti commentando la loro collaborazione. Divertente anche il capitombolo di Rovazzi che, pur essendo in playback, non si è sincronizzato con Gianni Morandi in Volare creando un duetto surreale che è stato cancellato anche da Raiplay. Dopotutto Rovazzi ha sempre sottolineato di «non essere un cantante»...

Insomma, mentre sul palco sfilavano De Gregori o Alessandra Amoroso, Litfiba o Sergio Sylvestre, in poche ore è andato in scena lo stato del pop italiano, con i suoi volti più conosciuti, con quelli emergenti (ad esempio Boomdabash o Sfera Ebbasta) e quelli ormai clamorosamente consolidati come

Gianna Nannini, Francesco Renga, Eros Ramazzotti, Massimo Ranieri e Renato Zero. Il tutto all'interno di uno spettacolo televisivo che, al netto delle malelingue e dei critici purchessia, ha raggiunto livelli internazionali.

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