Caterpillar, si sa, è una trasmissione di Radio2 che ha creato in questi anni un rapporto fortissimo e solido con il proprio pubblico. Ha una formula diciamo un po' corsara, velatamente schierata dal punto di vista politico, ma indubbiamente efficace come filtro dell'attualità e per capacità di mettere in luce aspetti della realtà destinati a passare inosservati o a rimanere sottotraccia. Ma il suo potere empatico è assai decisivo. E non lo dimostra solo la mega affluenza che ogni anno festeggia il raduno degli ascoltatori del programma. Lo conferma anche il successo dell'iniziativa «Bike the Nobel», una raccolta firme per candidare niente meno che la bicicletta a Premio Nobel per la Pace. Diecimila firme, più o meno. L'altro giorno, dopo aver attraversato tutta l'Europa a bordo di una bicicletta customizzata con il logo Radio2, Paola Gianotti ha consegnato il plico con le firme all'ambasciatore italiano Novello, che curerà l'inoltro al Comitato Nobel. È un'idea bella e originale. La bicicletta è realmente da secoli uno strumento di pace che molti sottovalutano, nonostante innervi la vita dei popoli laboriosi. E il consenso raggiunto dall'iniziativa del programma di Massimo Cirri e Sara Zambotti conferma quanto, molto spesso, particolari decisivi non ricevano il giusto rilievo.
E, a dirla tutta, dopo Nobel per la Pace consegnati a statisti impegnati più che altro a fare la guerra, la bicicletta potrebbe essere un Nobel simbolico. Anche se non lo ricevesse, ha ottenuto da Caterpillar un riconoscimento che quasi tutti si sono sempre dimenticati di tributare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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