Radiogiornale

I palinsesti delle radio sono totalmente liberi perché in Italia non ci sono i vincoli stabiliti dalla legge come, ad esempio, in Francia. Seguono, per quanto possibile, la linea editoriale dell'emittente, le sue scelte e l'orientamento dei selezionatori musicali. E', dopotutto, il bello delle radio, il valore aggiunto di un panorama che dà concretamente l'esatta misura dello stato della canzone in quel momento e in quel paese. Libertà, quindi. Però ci sono alcuni punti fermi che, se si vuol fotografare la realtà pop, non si possono trascurare. Per capirci, ciascuna emittente può legittimamente puntare sui brani che preferisce trasmettendoli con l'intensità che ritiene meritevole. Ma se il repertorio di un artista di fama è assente da un palinsesto può venire il sospetto che ci sia stato volontariamente escluso. Molti ad esempio sottolineano come le nuove canzoni dei Nomadi siano da anni pressoché assenti dai palinsesti di Radio Italia, che è una grande emittente per ragione sociale votata a valorizzare la musica italiana. I Nomadi sono, con i Pooh, tra i testimonial più longevi della grande tradizione musicale di casa nostra, un autentico tesoro del nostro pop. La loro produzione può essere, di volta in volta, più o meno soddisfacente o più o meno ispirata.

Ma raggiunge anno dopo anno centinaia di migliaia di fan affezionatissimi che seguono i concerti della band ovunque in giro per l'Italia ma che, ascoltando la radio per eccellenza dedicata alla musica italiana, non si ritrovano mai ad ascoltare il loro gruppo italiano preferito. Un mistero.