Cultura e Spettacoli

Raffaello Tonon: "La mia ex non ha rivendicato la mia eterosessualità"

Intervistato dal sito Gay.it, Raffaello Tonon ha parlato della sua esperienza al Gf Vip e della "morbosità nei confronti della mia vita privata"

Raffaello Tonon: "La mia ex non ha rivendicato la mia eterosessualità"

Finita l'esperienza al Gf Vip, per Raffaello Tonon è iniziata una "nuova" vita.

Intervistato dal sito Gay.it, l'opinionista ha parlato della sua esperienza all'interno della Casa più spiata d'Italia, dei suoi progetti per il futuro, "sto facendo tanta gavetta e spero di arrivare a una conduzione" e della visibilità ottenuta grazie al reality. Ma è un tema in particolare sul quale il giornalista vuole puntare l'attenzione: le preferenze sessuali di Raffaello Tonon.

Già quando era nella casa del Gf Vip, la sua ex fidanzata aveva zittito tutte quelle voci su una presunta omosessualità di Tonon. Anche se per Raffaello, l'intervento della sua ex non "ha rivendicato la mia eterosessualità, lei è andata in tv per parlare della nostra storia d'amore". Ora, però, a parlare - in punta di piedi - è proprio l'opinionista. "La popolarità - dice Tonon - ha tantissimi pregi e ritengo che ci dovrebbe essere anche quello di avere la possibilità di decidere se rendere pubblica anche la propria vita, o meno. Morbosità nei confronti della mia sessualità? Forse perché ho dei modi molto affettati? Ad ogni modo, quando mi rivolgo ad uno chef, ad un otorino-laringoiatra o ad un meccanico, non sto lì a pensare se è sposato, se ha figli, se è etero, gay e chi più ne ha più ne metta. Mi rapporto con lui per quello che mi ha offerto e non per quello che succede nella sua vita più privata".

Anche Alfonso Signorini durante il Gf Vip aveva domandato a Raffaello se tra lui e Luca Onestini ci fosse qualcosa in più di una semplice amicizia, ma quella domanda non l'ha minimamente scalfito: "No, perché in tutta sincerità, a Signorini, delle mie passioni, non credo interessi molto.

In quel momento, e nel ruolo che rivestiva, ha dovuto far quella domanda per placare le morbosità altrui".

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