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Il re di Svezia ha tolto il titolo di altezze reali ai nipoti

Il re di Svezia Carl Gustav ha tolto ai nipoti esclusi dalla linea di successione il titolo di “altezze reali”, una decisione senza precedenti a corte: in questo modo il sovrano vuole concedere ai suoi discendenti la possibilità di scegliere liberamente cosa diventare da grandi

Il re di Svezia ha tolto il titolo di altezze reali ai nipoti

Il re di Svezia Carl Gustav ha preso una decisione destinata a far discutere e a innescare un cambiamento che, dalla corte svedese, potrebbe propagarsi anche alle altre royal families d’Europa. Come spiega Vanity Fair il sovrano ha annunciato di aver tolto ai nipoti il trattamento di “altezze reali”. Questo provvedimento riguarda i figli di Carl Philip e Madeleine, rispettivamente il secondogenito e la terzogenita del re. I piccoli Alexander (3 anni) e Gabriel (2), figli di Carl Philip e di Sofia Hellqvist e i bambini di Madeleine e Christopher O’Neill, cioè Leonore (5), Nicolas (4) e Adrienne (1) rimarranno comunque principi e duchi, come stabilito alla loro nascita. Tuttavia questi titoli non saranno estensibili ai loro futuri coniugi e figli. Lo scorso 7 ottobre il palazzo reale ha diffuso un comunicato ufficiale in cui si legge: “Sua Maestà il re ha deciso che i bambini non faranno più parte della Casa Reale”. Questo provvedimento potrebbe sembrare una penalizzazione del re di Svezia nei confronti di alcuni membri della sua royal family.

In realtà il re di Svezia Carl Gustav vorrebbe concedere ai nipoti la libertà di scegliere chi vorranno essere da grandi, quale strada intraprendere, senza dover “modellare” i loro desideri sui doveri di corte. In questo modo i royal babies non avranno alcun obbligo nei confronti della Corona e non dovranno rispettare alcun impegno di rappresentanza. A proposito di questa decisione si sono espressi anche Madeleine di Svezia e Carl Philip. Sui social la prima ha dichiarato: “Questo cambiamento è stato a lungo pianificato. Chris e io pensiamo che sia positivo che i nostri figli abbiano una maggiore opportunità di plasmare la propria vita in futuro come privati cittadini”. Madeleine, infatti, vive già da tempo a Miami con il marito finanziere. Carl Philip ha scelto l’account social di famiglia, Prinsparet, per spiegare che “riteniamo tutto ciò positivo, perché Alexander e Gabriel potranno fare scelte più libere nella vita. Manterranno i titoli di principi e i loro ducati, Södermanland e Dalarna, che apprezziamo e di cui siamo orgogliosi. La nostra famiglia ha forti legami con questi territori”.

Naturalmente restano altezze reali sia la Principessa della Corona Victoria, erede al trono, sia i due figli Estelle, futura regina dopo la madre e Oscar. A questo punto un paragone con la royal family britannica viene spontaneo. Come sappiamo il primogenito di William e Kate, George, ha il titolo di principe, il trattamento di altezza reale e un giorno sarà principe di Galles e poi re. Fin qui nulla di nuovo. Secondo la legge emanata da Giorgio V, gli unici Windsor riconosciuti come altezze reali per nascita sono il primo figlio e il primo nipote della regina (quindi Carlo e William) e il primo nipote del principe di Galles (dunque George). La regina Elisabetta, grazie alle lettere patenti, cioè un provvedimento reale che non ha bisogno dell’approvazione del governo, ha stabilito che il trattamento di altezza reale venisse esteso anche a Charlotte e Louis, in quanto discendenti del futuro sovrano d’Inghilterra. Prima di loro questo privilegio venne concesso anche alle figlie del principe Andrea, Beatrice ed Eugenia.

Secondo la legge Archie Harrison, in quanto figlio di Meghan e Harry e dunque discendente di un ramo cadetto dei Windsor, non ha alcun diritto né al titolo di principe, né al trattamento di altezza reale. Solo la regina potrebbe cambiare la situazione. Finora, però, tutto è rimasto inalterato. Il magazine Marie Claire sottolinea che Archie avrebbe potuto ricevere un titolo tutto suo al momento del battesimo, come da tradizione, ma non è successo. Sembra che sia stato il principe Harry a impedirlo. I tabloid sostengono che il secondogenito di Lady Diana auspichi per baby Archie una vita normale (o, almeno, il più normale possibile), la possibilità di costruirsi un avvenire secondo le sue inclinazioni e i suoi sogni, lontano dalle telecamere. Harry non può dimenticare il rapporto contraddittorio tra Lady Diana e i paparazzi e sa bene cosa significhi vivere con i riflettori costantemente puntati addosso. Per questi motivi sembrerebbe intenzionato a crescere il figlio quasi come un commoner. Il “quasi” è d’obbligo: Archie rimane un discendente dei Windsor, legato per nascita alle tradizioni e allo stile di vita del casato. Il suo futuro potrà essere più libero dai doveri di corte, ma il suo cognome potrebbe avere un peso non indifferente sulla sua vita.

Non ci resta che attendere e vedere cosa accadrà nel tempo.

Tidigare i dag fattade H.M. Konungen beslut om att begränsa den krets av personer som ska ingå i Det Kungl. Huset. Syftet med Kungens beslut är att tydliggöra vilka personer som kan förväntas ha offentliga åtaganden på Kungens uppdrag. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ Dagens beslut innebär i korthet att Prins Alexander, Prins Gabriel, Prinsessan Leonore, Prins Nicolas och Prinsessan Adrienne inte längre ska tillhöra Det Kungl. Huset och inte längre ha ställning som Kungliga Högheter. De tillhör dock fortsatt Den Kungl. Familjen och behåller sina titlar som prins/prinsessa respektive hertig/hertiginna. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ Besök kungahuset.se för ytterligare information. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀: Sandra Birgersdotter Ek/Kungl. Hovstaterna (bild 1)

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