La regina Elisabetta morta? Era un'esercitazione della Royal Navy

Domenica 1° dicembre la notizia della presunta morte della regina Elisabetta, poi rivelatasi falsa, aveva provocato il panico sui social network e oggi arriva la conferma ufficiale che non si trattò di una bufala inventata per uno sciocco divertimento, ma di una esercitazione della Royal Navy

La regina Elisabetta morta? Era un'esercitazione della Royal Navy

Il mese di dicembre del 2019 si è aperto con una notizia sconvolgente, rivelatasi falsa nel giro di 24 ore: la morte della regina Elisabetta. Gli utenti dei social network hanno condiviso e commentato innumerevoli volte un fatto (per fortuna) mai accaduto, visto che Elisabetta II è viva e sta bene. Secondo quanto riportato da siti autorevoli come Royal Central e L’Express all’origine della fake news vi sarebbe un personaggio misterioso celato dietro al nickname “Gibbo”. Questa persona non meglio identificata avrebbe condiviso uno screenshot proveniente da un gruppo Whatsapp, scrivendo: “La regina è deceduta questa mattina per attacco di cuore, l’annuncio alle 9.30”.

Da quel momento i rumors sul presunto infarto che avrebbe portato Sua Maestà al decesso e le notizie riguardanti le due settimane di cerimonie funebri si sono susseguite senza soluzione di continuità. Un fiume in piena basato sul nulla, su uno scherzo sciocco e di cattivo gusto come, purtroppo, ne esistono tanti sui social network. Questo, almeno, credevamo tutti. Il magazine Express, invece, ci racconta un retroscena incredibile. Non di “goliardata” si sarebbe trattato, ma di una esercitazione della Royal Navy.

A confermare una volta per tutte la verità è proprio un portavoce della Marina militare britannica, che a The News ha ammesso: “Possiamo confermare che un esercizio interno ha avuto luogo alla Royal Naval Air Station Yeovilton in linea con piani di contingenza stabiliti per il richiamo del personale militare” e ha aggiunto: “Queste esercitazioni sono effettuate con regolarità e non dovrebbe essere data alcuna importanza alla tempistica dell’esercitazione”. Il portavoce ha chiosato: “L’esercitazione è stata condotta correttamente, ma ci rammarichiamo per qualunque incomprensione possa aver causato”. Dunque il messaggio che ha fatto il giro del globo era, in realtà, una conversazione militare. Anche Buckingham Palace ha dovuto smentire la notizia, definendo simili faccende come "ordinaria amministrazione".

In effetti le parole con cui “Gibbo” annuncia la morte della sovrana sono seguite da un elenco di oggetti che, a quanto pare, servivano al personale militare per l’esercitazione. La vicenda, però, conserva qualche lato poco chiaro. Qualcuno del personale (chissà chi) forse ha frainteso il messaggio Whatsapp, magari prendendolo per vero. Questo messaggio è stato condiviso in qualche modo, visto che è arrivato fino a noi generando un equivoco di portata planetaria. Dunque potremmo ipotizzare che nell’operazione “interna” vi sia stata una falla. C’è anche un dettaglio da non trascurare. La denominazione di questa esercitazione sarebbe “Operation London Bridge”, ovvero il nome in codice per le procedure di sicurezza che verranno attuate alla morte della regina Elisabetta. Non è escluso che l’equivoco sia nato anche da qui.

Comunque stando a quanto rivelato dai tabloid, la “bufala” avrebbe origine da un errore fatto in buona fede. Non vi sarebbe stato alcun tentativo di manipolare le emozioni delle persone (come abbiamo visto in casi recenti che hanno coinvolto i social media), nessun tipo di complotto, nessun messaggio cifrato che nasconde chissà quali “oscure verità”.

Però rimane l’eccessiva smania con cui alcuni utenti dei social network tendono a condividere notizie non confermate senza cercare ulteriori informazioni sulle fonti e senza analizzare in modo critico ciò che leggono. Quel che ne viene fuori è una sorta di “bolla” mediatica, in questo caso fatta scoppiare dalle punte della corona che la regina Elisabetta indossa ancora con grinta e vivacità.

La Monna(E)lisa

Un post condiviso da BabyGeorgeTiDisprezza (@babygeorgetidisprezza) in data:

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica