Maria Stuarda contro Elisabetta I. Una rivalità storica che ha trovato varie trasposizioni, letterarie e cinematografiche (ricordate Elizabeth?), e che ora aggiunge anche questa pellicola, basata sul romanzo My Heart Is My Own: The Life of Mary Queen of Scots scritto da John Guy. Quindi, un film più dal punto di vista della Stuarda, diretto dalla regista teatrale Josie Rourke che qui offre la sua visione femminile per esaltare, in una sorta di unicum, i due personaggi principali, uniti dalla capacità di resistere, con grandi sofferenze personali, a un ambiente maschilista, che crea disparità tra uomo e donna, crudele, nel quale vengono sentenziate frasi del tipo «l'autorità delle donne genera mostri", come enuncia l'infervorato John Knox, leader della Riforma Protestante scozzese e grande nemico di Maria. Due facce della stessa medaglia, pur essendo l'una, cattolica e sessualmente libertina, l'altra, protestante e definita «la regina vergine». Entrambe costrette a dover gestire il futuro dei loro paesi, tra fanatismo religioso, congiure, tradimenti. Il film parte con il ritorno in Scozia di Maria Stuart, sposa sedicenne del Re di Francia, rimasta vedova due anni dopo. Invece di maritarsi nuovamente, rieccola nella terra natia, con il desiderio di rivendicare il trono d'Inghilterra, attualmente ricoperto da sua cugina Elisabetta I, anche se i veri guai li ha proprio dai suoi connazionali, a partire dal fratellastro. Inevitabile che tra le due pretendenti scoppi la rivalità, tra lettere e controlettere, proposte e rifiuti (più per i cattivi consigli delle rispettive corti), anche se la pellicola, fa intendere, che esista una sorta di sorellanza tra le due, proprio in funzione dell'ambiente maschilista nel quale devono agire. Fino ad un immaginario incontro tra le due (il momento più bello) che sfocerà nella ben famosa decapitazione.
Il tutto impreziosito da costumi magnifici e una ricostruzione dell'epoca, soprattutto nella corte, un po' troppo «politicamente corretta». Quanto alle due attrici protagoniste, meglio Saoirse Ronan (brava a dar volto ai vari turbamenti di Maria) che la povera Margot Robbie, penalizzata dalle scelte della regista.Regine rivali ma unite contro il maschilismo
di Josie Rourke con Margot Robbie, Saoirse Ronan, Jack Lowden, David Tennant
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