Le regole del delitto perfetto: una storia assurda che piace

È iniziata la quinta stagione de Le regole del delitto perfetto, il legal drama dalla trama esagerata che inevitabilmente incuriosisce

Le regole del delitto perfetto: una storia assurda che piace

Le regole del delitto perfetto, la serie tv con protagonista il premio Oscar Viola Davis, ha da poco iniziato il suo quinto capitolo.

Ogni stagione de Le regole del delitto perfetto è strutturata allo stesso modo: un delitto viene anticipato nei primi minuti del primo episodio, poi con un rewind si va ad un periodo precedente raccontando così i fatti fin dalla sua origine.

Gli elementi principali sono svelati un indizio alla volta in ogni episodio della stagione in corso, lasciando alle ultime puntate il racconto delle ore immediatamente precedenti al crimine, ma anche di come, inevitabilmente, i protagonisti riescono a farla franca.

Alla luce della quinta stagione ne abbiamo viste di tutti i colori nel corso di diritto processuale penale tenuto dalla professoressa Keating (Viola Davis). Colpi di scena incredibili, stravolgimenti che farebbero impallidire gli sceneggiatori di Lost, ribaltamenti processuali degni di Harvey Specter in Suits, addirittura un episodio crossover con Scandal in cui Annalise Keating e Olivia Pope titaneggiano per i diritti civili davanti alla Corte Suprema. Le due serie infatti possono essere definite ‘sorelle’, entrambe sono ‘figlie’ della produttrice Shonda Rhimes (già creatrice di Grey's Anatomy) e hanno molti punti in comune.

Ma la caratteristica principale de Le regole del delitto perfetto è proprio questa: un costante gioco al rilancio della trama. A questo si affiancano i delitti che si verificano sempre intorno alla comitiva degli alunni prediletti della professoressa Keating, senza che questo demoralizzi più di tanto i protagonisti. Questi, tra una nozione di diritto e una menzogna improvvisata, riescono sempre ad affrontare gli eventi avversi, risolvendoli a proprio vantaggio.

La quinta stagione della serie si inaugura con una festa di nozze, presumibilmente di Connor e Oliver, intenzionati a sposarsi negli episodi seguenti. Fuori dalla festa si sta consumando l’ennesimo delitto, senza che venga mostrato chi è la vittima o chi è il carnefice: troppo presto per scoprirlo, al momento solo congetture lasciate allo spettatore.

Nella terza stagione abbiamo detto addio a Wes, nella quarta c'è stata la rinascita di Annalise, forse nella quinta vedremo l’evoluzione del personaggio di Asher, anche se, nel suo ruolo di simpatico guascone, non dispiace affatto. Il punto focale della quinta stagione però, oltre al delitto presentato in apertura, sarà il personaggio di Gabriel Maddox, figlio di uno dei protagonisti storici della serie del quale nessuno conosceva l’esistenza.

Le regole del delitto perfetto è una serie al limite dell’assurdo nella sua trama ma proprio per questo

finisce per interessare lo spettatore, portandolo a vedere fin dove si spingerà la storia. Non chiedetele di essere coerente perché altrimenti sarebbe noiosa, come un classico legal drama alla Law & Order.

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