Riondino, che ridicolo ricercato

Trucido e banale poliziottesco, girato come una fiction con interpreti presi dalla tv

Riondino, che ridicolo ricercato

Trucido e banale poliziottesco, girato come una fiction con interpreti presi dalla tv. Il giova­ne sbandato Gianni (Michele Riondino) è in­giustamente accusato dell’omicidio di un pu­sher. La fidanzata Nina (Carolina Crescentini) lo difende con ardore, il commissario Silvestri (Claudio Gioé) lo tampina.

Arduo individuare i più ridicoli stereotipi fra i tre trafficanti neri, la gang di Civitavecchia e lo sbirro che sniffa. Ma il peggio sono i protagonisti che parlano rivolti al pubblico. Senza neanche chiedere scusa. 

HENRY (VOTO:4)

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