Royal Family: gli hater sui social saranno denunciati

La Royal Family approva delle linee guide per moderare gli utenti rissosi sui social network, così cerca di arginare minacce e insulti verso Kate Middleton e Meghan Markle

Royal Family: gli hater sui social saranno denunciati

La Royal Family intraprenderà una drastica strada per debellare il fenomeno degli hater contro Kate Middleton e Meghan Markle.

Stando a quanto riporta Bbc, la Corona ha rilasciato le linee guida per il pubblico dei social media, promettendo di bloccare gli utenti che scriveranno commenti offensivi o minacciosi sui canali ufficiali della famiglia reale britannica, per esempio quelli di Clarence House, Kensington Palace e Buckingham Palace, ma anche quelli delle fondazioni dei duchi di Cambridge e dei duchi di Sussex. I post offensivi o che riportino minacce - secondo la loro gravità - potranno essere nascosti, segnalati o addirittura denunciati alla polizia, laddove se ne ravvisi una reale pericolosità.

Kate e Meghan, come da protocollo, non possiedono dei profili personali - la duchessa di Sussex ha dovuto chiudere i suoi e il blog, quando fu annunciato il matrimonio con il Principe Harry a novembre 2017. Da quando è diventata la duchessa di Sussex, i suoi hater sono migrati sulle pagine ufficiali della Royal Family e ne sono spuntati altri. Stessa cosa con Kate, che però precedentemente al suo fidanzamento con il Principe William non era famosa come la cognata ex attrice, e quindi non possedeva già degli hater consolidati.

Stando alle nuove regole, i commenti non devono contenere spam, non devono essere diffamatori o ingannevoli, contenere oscenità, offese, minacce e odio, promuovere materiale pornografico o violento. Naturalmente sono bandite anche le discriminazioni basate su razza, sesso, religione, nazionalità, disabilità, orientamento sessuale o età. Si invita invece alla cortesia, gentilezza e rispetto, in modo da creare un ambiente sicuro seppur virtuale.

Non è la prima volta

che la Royal Family si schiera tanto apertamente su certi argomenti. William nel 2017 ha convocato una taskforce in modo da sviluppare una risposta condivisa contro il cyberbullismo diffuso tra i giovani.

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