Cultura e Spettacoli

Sandra Milo e lo scandalo molestie: "Scambiamo sempre qualcosa…"

L'attrice si è raccontata a tutto tondo ai microfoni di Rai Radio 2, dicendo la sua sullo scandalo molestie

Sandra Milo e lo scandalo molestie: "Scambiamo sempre qualcosa…"

"Quando ero giovane, tutti mi toccavano il sedere. Mi dava fastidio, non accettavo e mi difendevo. Era una forma di ammirazione comunque. Ciò questo, ovviamente, non ci devono mettere le mani addosso". Parola di Sandra Milo, che si è raccontata – parlando dello scandalo molestie – a microfoni de "I Lunatici", format di Rai Radio 2.

"Un tempo dicevamo che uno ci aveva provato. Tu dicevi sì o no: era una tua libera scelta. Puoi accettare anche uno scambio: attenzioni sessuali in cambio di una parte o di una promozione. Lo scambio fa parte delle questioni quotidiane umane. Infatti, scambiamo sempre qualcosa con qualcun altro" continua l’attrice 85enne, che ribadisce il suo punto di vista: "Per gli uomini questo non è un momento di grazia. La donna, con le sue rivendicazioni, è un po’ fuori di testa. Si sfogano con le molestie sessuali. Il maschio si manifesta toccando, tentando di prendere qualcosa che gli piace".

Inoltre, l’ex conduttrice televisiva ha parlato anche del dramma delle violenze domestiche, visto che ha raccontato recentemente di essere stata picchiata dall’ex marito: "Tante donne hanno paura di parlarne perché temono di affrontare certe situazioni da sole. Denunciare o meno è una questione personale: a me, per esempio, non è mai piaciuto denunciare queste cose; ne ho parlato dopo tanto tempo, perché mi vergognavo anche per lui, che era arrivato a tanto".

Infine, celebrati i 73 (!) anni di carriera, Sandra Milo parla delle difficoltà quotidiane: "Io stessa ho problemi economici, come tutti. Non sono mai stata ricca, è difficile arricchirsi con il solo lavoro. Ho avuto tre figlie a cui ho provveduto io, sempre e in tutto. Mi piace lavorare, mi sento piena di energie. E se lavorando posso aiutare i miei figli nei momenti difficili, ben venga.

Non credo di essere l’unica a farlo…".

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