«La Scala non si arrende e guarda avanti» dichiara Stéphane Lissner, sovrintendente di un teatro che martedì, quindi due mesi dopo Santa Cecilia, ha ottenuto lautonomia gestionale. La Scala non si piega, insomma, nonostante la crisi, e guarda ai prossimi 30 anni con piani di sviluppo a lunga gittata. Ieri è stato presentato il cartellone della stagione 2012-2013, e già quello successivo potrebbe raccogliere i benefici dellautonomia. Che non è privatizzazione, rimarca il Sovrintendente, assieme a Giuliano Pisapia, sindaco di Milano e dunque Presidente del Cda. Martedì prossimo i vertici del teatro incontreranno il Ministro Ornaghi e lì si definirà meglio la questione. Di sicuro, lautonomia accorda al sovrintendente più possibilità di manovra sebbene il Cda e il Collegio dei revisori eserciteranno un potere di controllo. Altra cosa. I contributi pubblici, fino al 1998 pari 61,5% del budget e ora al 37,5, prevederanno che il Fus non scenda sotto il 14,65. E soprattutto «lautonomia consentirà di affrontare le cose in modo nuovo», confida Lissner. In concreto? «La legge Asciutti non ha permesso di fare contratti a tempo indeterminato, così si facevano concorsi senza poter assumere: assurdo. Questa è una di quelle cose che il teatro si è ritrovato a subire», e andranno riviste. Come è che Daniel Barenboim, da dicembre direttore musicale del teatro, non cera alla presentazione della stagione? Lissner spiega che era impegnato. Ieri era a Londra con lorchestra berlinese dellaltro teatro che dirige. Si è tuttavia liberato per il primo giugno per il concerto in omaggio al Papa. A lui, linaugurazione della prossima stagione con Lohengrin di Wagner, nellallestimento di Claus Guth e lottimo Jonas Kaufmann nel ruolo del titolo. Un titolo che aprirà un anno speso a omaggiare Verdi e Wagner, nati nel 1813. Su 16 titoli in cartellone, 8 sono di Verdi, 6 di Wagner, più un Rossini minore e la prima assoluta di unopera russa, con Valery Gergiev alla direzione. Dieci le nuove produzioni. Sempre Barenboim dirigerà le 4 opere del Ring di Wagner in 7 giorni, come volle lautore, più replica la settimana dopo. Il 2013 vede, accanto alla trasferta in Giappone, con i direttori Harding e Dudamel, il primo sbarco in Cina. Sei saranno i direttori italiani attesi alla Scala per Verdi-Wagner: Gatti, Luisi, Luisotti, Noseda, Rustioni.
E niente Battistoni, il 24enne precocemente sul podio per le Nozze di Mozart, annunciato per un titolo verdiano lanno prossimo ma sostituito allultimo da Frizza. E nel maggio 2015 Chailly dirigerà Turandot per lapertura dellExpo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.