Sol, che violoncello

Periodo molto fertile per il violoncello. Ci riferiamo a una solista ben affermata, la 37enne argentina di origini italo-franco-russe, Sol Gabetta. Anche lei, come il suo coetaneo francese Gauthier Capuçon, ha affrontato Schumann (pezzi cameristici e concerto) con il suono raffinato del suo Guadagnini.

Nel concerto beneficia anche dell'accompagnamento calibrato e sensibile di Giovanni Antonini con l'Orchestra da camera di Basilea; nei pezzi cameristici l'eccellente pianista Bertrand Chamayou suona purtroppo un forte-piano «storicamente informato» ma a tratti flebile e sferragliante. La mercuriale Gabetta sarà oggi e domani a Torino (e il 25 marzo alla Filarmonica della Scala), solista nell'impegnativo concerto per violoncello di Éduard Lalo.

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