Influencer e Web Star

Sonia Peronaci: "Io e la mia cucina alleati con il web dal 2006"

Da una piccola intuizione (il sito GialloZafferano.it) Sonia Peronaci, con il marito, ha costruito un piccolo impero che dà lavoro e che contribuisce alla diffusione della corretta educazione alimentare, recuperando gli elementi semplici ed evergreen della cucina italiana

Sonia Peronaci: "Io e la mia cucina alleati con il web dal 2006"

Tra “le 100 donne italiane più influenti” secondo la prestigiosa rivista Forbes, è tra le 10 imprenditrici italiane più potenti del web, ha vinto l'Ambrogino d'oro e tanti altri riconoscimenti. Sonia Peronaci è una imprenditrice di successo che ha saputo coniugare la passione per la cucina con una visione del lavoro a 360 gradi. Nel 2006 la grande intuizione. Sonia, assieme al marito, decide di unire le sue più grandi passioni: il web, una realtà ancora agli albori, e la cucina. Nasce così GialloZafferano.it. Chiusa la collaborazione con GialloZafferano, nel 2015 Sonia intraprende una nuova avventura con Soniaperonaci.it. Tra i suoi progetti, la Sonia Factory, un ampio spazio polifunzionale che Sonia decide di aprire in uno dei quartieri pulsanti di Milano, con lo scopo di ospitare eventi, team building e la sua redazione. L'imprenditrice è protagonista della nostra rubrica "Influencer e Web Star".

Come mai hai deciso di portare la cucina su Internet?
“Sono sempre stata appassionata di Internet sin da quando c'era il modem 56k (ride, ndr). Era una cosa fantastica il fatto di potersi collegare con il mondo e vedere tutto, senza confini. Il Web è stato amore a prima vista così ho voluto collegarlo alla mia passione per la cucina. Mi sono sempre ispirata all'estero, dove erano molto più avanti, rispetto a noi, penso all'America e alla Gran Bretagna. Il mio compagno mi ha proposto di fare qualcosa che coniugasse web e cibo. Così è nato il progetto di GialloZafferano, un vero e proprio sito ma non è mai stato un blog, anche perché ho sempre visto questa cosa come un lavoro e non un hobby”.

Una vera e propria rivoluzione, i primi in Italia...
“La nostra è stata una piccola rivoluzione, anche perché siamo stati i primi. Non esistevano gli smartphone, tutto era a pagamento, era una situazione difficile e ostica la situazione. Poi nel 2008 con l'arrivo di Facebook in Italia e quindi anche con i tablet, tutto è cambiato”.

Come avete impostato la vostra comunicazione?
“Abbiamo voluto mettere sul campo una comunicazione semplice e non dare nulla per scontato per tutte le persone che si avvicinavano per la prima volta al mondo delle ricette. Abbiamo da subito spiegato i termini e i dettagli come se la persona non si fosse mai avvicinata alla cucina, fondamentali anche video e foto di alta qualità”.

Non ci sono troppi programmi di cucina, secondo te?
“Si parla tanto di intrattenimento, ma in realtà chi fa veramente informazione sono davvero pochi. Più che altro tutto quello che si vede in tv sono gare o trasmissioni legati allo show. La gente comune ha poco tempo a causa del lavoro e dei mille impegni per la cucina, perciò vuole cibi semplici, ingredienti economici, mentre in tv non si trovano tutte queste cose, a causa della gara si punta a piatti esotici, strani. La cucina di tutti i giorni è un'altra cosa e io continuo a sostenere che la tradizioni più semplici e anche quelle contadine non devono essere messe da parte, ma valorizzate. È importante l'educazione alimentare e andare al mercato, in questo senso, aiuta tantissimo, almeno una volta a settimana, alla ricerca del cibo fresco”.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Quando ero impegnata con GialloZafferano mi mancava il contatto diretto con il pubblico, quindi sono molto felice di aver fondato il Sonia Social Brunch, punto di incontro per aziende, influencer e non solo. Mi piacerebbe poi creare un posto dove si possa comprare il libro, incontrarsi chiacchierare e ovviamente esplorare il mondo della cucina”.

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