Neanche una serata di svago. Tutta la settimana, dal lunedì alla domenica compresa, avremo in onda un talk, un programma di approfondimento, un salotto di interviste. Eh sì, l'informazione costa poco e rende bene in termini di spettatori. E negli ultimi mesi, con la devastante crisi seguita alle elezioni, se ne è avuta ulteriore prova. Indici di ascolto altissimi e anchormen schierati a tutte le ore, Mentana in testa. Così, se le decisioni che si stanno prendendo in questi giorni di preparazione dei palinsesti (che dovranno essere pronti entro giugno), si dovessero tutte tradurre in atti concreti, nella prossima stagione avremmo un'overdose di trasmissioni politiche e di cronaca. In prima linea La7 e la Rai, ma anche Mediaset non si tira indietro.
In aggiunta ai programmi collaudati, nella tv di stato arriveranno nuove trasmissioni, alcune delle quali saranno testate già nelle prossime settimane e durante l'estate. Partiamo da Raiuno: qui era in discussione un nuovo appuntamento con Massimo Giletti, uomo che sa parlare al grande pubblico come dimostra all'Arena domenicale, ma pare che il primo canale non sia ancora pronto a proporre approfondimenti aggiuntivi a Porta a Porta che manterrà la possibilità di sbarcare in prima serata in caso di grandi eventi.
Su Raidue in preparazione tre nuovi prodotti, che partiranno tra maggio e giugno e che se avranno esiti positivi continueranno in autunno. La prima operazione, la più delicata, è la trasmissione di prima serata, appuntamento che manca da anni sul secondo canale dopo l'addio di Santoro. Il progetto allo studio si pone l'obbiettivo di superare il concetto del consueto talk show: tenterà di mixare reportage, interviste e talk medesimo, ma in uno spazio temporale contenuto. In pole position per la conduzione il vicedirettore del Giornale Nicola Porro, che si è televisivamente rodato a In onda su La7. Dovrebbe andare in onda al mercoledì. In seconda serata partirà invece dal 22 maggio un appuntamento sull'economia spiegata con linguaggio semplice e rivolta al nostro futuro come si evince dal titolo: alla conduzione Annalisa Bruchi, che viene dalla scuola di Minoli. A giugno partirà anche un approfondimento quotidiano nel primo pomeriggio dal titolo Divieto di sosta in cui il tema del giorno sarà trattato con le due visuali Nord- Sud con inviati nelle piazze italiane. Alla conduzione Chiara Lico, volto del Tg2.
Invece, su Raitre, si sta pensando di invertire Report con Che tempo che fa: obiettivo è schierare la più aggressiva Gabanelli al lunedì a combattere con Formigli su La7 e Del Debbio su Rete4. E magari, salvaguardare gli ascolti del salotto di Fazio, che andrà in onda nella versione lunga di prime time la domenica sera. Intanto David Parenzo, il sodale di Giuseppe Cruciani alla Zanzara di Radio24 darà vita da giugno in seconda serata a un talk «generazionale», in sostanza uno «scontro» tra giovani e vecchi.
Per quanto riguarda La7, il neo padrone Urbano Cairo ha più volte detto di non voler cambiare né linea editoriale né volti. Quindi, nonostante indiscrezioni che ipotizzano una fuga di Santoro, Gruber e Crozza che mediterebbero un rientro in Rai in caso di frizione col nuovo editore, allo stato attuale l'unico pronto a migrare sarebbe Porro. Pare dunque che i nomi di punta dell'informazione restino nelle attuali collocazioni, a meno di colpi di scena.
Mediaset invece continua a spingere nella direzione di una Rete4 dedita all'approfondimento: oltre a Quinta colonna serale e quotidiano, Quarto grado e Terra, in progetto un'altra trasmissione ancora tutta da studiare. Su Canale 5 continueranno gli speciali del Tg5.
Ecco quindi come sarà la serata d'approfondimento della prossima stagione. Lunedì: Report su Raitre, Piazza pulita su La7, Quinta colonna su Rete4. Martedì: Ballarò su Raitre. Mercoledì: nuovo programma di Raidue, Le invasioni barbariche (a primavera) su La7.
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