Cultura e Spettacoli

Taylor Swift in Italia, i fan aprono una petizione

I fan italiani di Taylor Swift aprono una petizione su Change.org per convincere la cantante americana a includere il nostro paese nel suo "1989 World Tour"

Taylor Swift in Italia, i fan aprono una petizione

Una petizione ufficiale per chiedere pubblicamente a Taylor Swift di includere l'Italia nel suo tour mondiale appena partito. È questa l'idea di alcuni fan della cantante country pop americana, partorita leggendo le tappe del tour che non includevano alcuna città italiana: hanno creato una petizione su Change.org che recita testualmente: «Ci hai evitato lo scorso anno con il Red Tour, per favore non escluderci di nuovo. La tua fanbase qui è forte e affettuosa, siamo disposti a dimostrarlo a te e alla tua etichetta discografica. Con questa petizione - recita il testo che spiega il perché della sottoscrizione - chiediamo di aggiungere almeno una data italiana al "1989 World Tour". Abbiamo uno spazio vuoto baby [un riferimento a un singolo dell'album, ndr], e scriveremo il tuo nome». La richiesta accorata è stata subito raccolta immediatamente da tutto la fanbase italiana della cantante, grazie a un intenso passaparola su Facebook, tanto che la petizione è stata sottoscritta da oltre mille persone in poche ore.

Taylor Swift non suona in Italia dal 15 marzo 2011, quando portò al Mediolanum Forum di Milano lo "Speak Now World Tour". Da allora sono stati pubblicati altri due album, "Red" e "1989", che hanno infranto numerosi record: si stima che finora la cantante abbia venduto oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo, con oltre 130 milioni di download digitali tra album, singoli e video. Il tour dell'ultimo album, "1989", è partito da Tokyo e prevede al momento 78 concerti, di cui due in Asia, 62 nel Nord America, sei in Oceania e dodici in Europa. Nel Vecchio Continente la Swift si esibirà - tra le altre città - a Colonia, Amsterdam, Glasgow, Manchester, Londra, Dublino, per una serie di concerti previsti nella seconda metà di giugno.

Ma, appunto, l'Italia non è inclusa in questa lista: chissà che i fan non la convincano a cambiare idea.

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