Cultura e Spettacoli

«Il terzo indizio» La De Rossi si prende una rivincita

Ferruccio Gattuso

Barbara De Rossi torna in tv a fare la seconda professione che le riesce meglio: condurre un programma «perfetto per me». L'attrice romana ha scoperto da tempo di saper reggere le redini di un programma dalle tematiche certo non facili come quello sulla violenza sulle donne. Dopo tre anni alla conduzione di Amore criminale (e dopo un discusso divorzio da Rai3), Barbara De Rossi si è vista offrire da Mediaset l'esordio su Rete 4, questa sera in prima serata, con Il terzo indizio, un progetto per il momento di quattro puntate che, non è un mistero, si annuncia come rivale del programma su Rai3, quello per l'appunto passato ad Asia Argento.

Il titolo della nuova avventura televisiva di Barbara De Rossi nasce dal celebre detto di Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova». Con un po' di perfidia si potrebbe dire che dopo tre indizi (leggi: puntate) di Amore criminale, il flop di Asia Argento è stato omologato come prova, e forse era vero che il cambio di stile alla conduzione si è rivelato troppo radicale. De Rossi non affonda il colpo e tiene solo a precisare i fatti: «Non mi piace fare polemiche, ma la verità è che da Amore criminale sono stata sollevata. A quel punto Mediaset mi ha contattato. Non parlerei di rivalità o analogie con altri programmi».

Dallo studio de Il terzo indizio l'attrice introduce docufiction che ricostruiscono fatti di cronaca capaci di dividere l'opinione pubblica, tutti casi passati per i tre gradi di giudizio. «Sentenze definitive che affronto come ho sempre fatto: spiega l'attrice essendo me stessa, ed evitando qualsiasi morbosità. Dal 1998 sono attiva nell'impegno civile a difesa delle donne maltrattate: so di cosa parlo e so come farlo. Lo dico sempre: non sono una conduttrice, ma un'attrice prestata a una tematica».

Degli scottanti casi previsti nella prima puntata, De Rossi non svela indizi: «Si tratta di casi molto celebri. Uno tratterà anche un episodio di stalking al maschile».

Un maggiore taglio giornalistico - grazie anche alla collaborazione di Elena Colombo e Stefania Cavallaro di Quarto grado - sarà la cifra del programma: l'analisi delle prove sulla scena del crimine avranno un ruolo centrale.

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