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La testimonianza choc di una vittima: "Io molestata da Epstein a 14 anni"

Nel libro sul pedofilo Jeffrey Epstein, Relentless Pursuit, l'autore riporta la scioccante testimonianza di una delle vittime più giovani del milionario, Courtney Wild, abusata a soli 14 anni

La testimonianza choc di una vittima: "Io molestata da Epstein a 14 anni"

Morto suicida in carcere ad agosto 2019, il caso del magnate pedofilo Jeffrey Epstein continua a sorprendere. Durante quella cha ha definito “la mia missione di vita”, l’avvocato Bradley Edwards ha scritto un libro sulla sua “caccia” ad Epstein, rivelando al mondo particolari che nessun genitore vorrebbe sentire. Come riportato dal Mail Online, in Relentless Pursuit, Edwards racconta in prima persona la serie di eventi che lo hanno portato a concentrare ben 11 anni della sua carriera sui crimini del ricco amico del principe Andrea.

Avvocato 32enne della Florida, un giorno del 2008 Edwards riceve una telefonata dal collega Jay Howell, fondatore del National Centre for Missing and Exploited Children. “Hai mai sentito parlare di Jeffrey Epstein?”, gli domanda Howell. Al giovane ignaro legale, l’amico chiede di fornire assistenza legale a una ventenne molestata nel 2002 a Palm Beach. La ragazza che si presenterà poco più tardi nel suo studio è Courtney Wild, una delle vittime più giovani del milionario, il cui racconto delle molestie subite, viene dettagliatamente raccontato nel libro. Courtney ha avuto un’infanzia difficile, e cresce senza l’amore e il supporto di un padre “sempre in giro” e una madre “con problemi di droga”. In questo contesto, la quattordicenne Courtney viene convinta dall’amica Lynn a “fare un messaggio ad un tizio” per 200 dollari.

La prospettiva di un facile guadagno si fa strada nella ragazzina, che non vive certo nell’oro e decide di prendere un taxi con l’amica, per recarsi nella lussuosa Palm Beach Island. I giardini perfettamente tosati e le enormi case circondate da palme, fanno breccia nel cuore della giovane, abituata a ben altri contesti. Courtney verrà introdotta nella grande dimora di questo “tizio di mezz’età”, nella stanza dei massaggi. Ma ciò che la piccola Courtney non si aspetta è un uomo vestito solo di un asciugamano, a cui dovrà fare ben altro che un semplice massaggio.“Ciao sono Jeffrey”, le dice sorridendo l’uomo, il quale le fa un sacco di domande sulla sua vita, creando così un rapporto di fiducia con la sua piccola vittima. Nessuno si è mai occupato di lei e Courtney, lusingata dall’interesse nei suoi confronti, fa ciò che le viene chiesto, seppur con sgomento. Il “massaggio” le viene pagato 200 dollari, ma una volta tornata al piano di sotto, scopre che anche Lynn ha ricevuto la stessa somma per aver portato l’amica dal milionario. Courtney è ora entrata nella rete di Epstein e della sua cricca, e massaggio dopo massaggio, diventa una“reclutatrice” di ragazzine per l’uomo.

Come Courtney, anche Lynn e altre giovanissime ragazze convincono diverse loro coetanee bisognose di soldi a “lavorare” per Epstein, ponendo di fronte agli occhi inorriditi di Edwards un enorme giro di prostituzione minorile. Le richieste di nuove “massaggiatrici” da parte del pedofilo diventa un “comando” e Courtney si trova costretta a cercare altre ragazze per lui, tutte “non più grandi di 18 anni”. L’avvocato capisce di essere davanti ad un'associazione a delinquere, il cui capo è convinto di poter vivere “secondo leggi tutte sue”, aiutato da amicizie influenti, tra i quali giudici e politici. Edwards descrive il suo antagonista come un “sociopatico manipolatore”, che diventerà per lui come il diabolico professor Moriarty per Sherlock Holmes.

Tra i due si instaura una battaglia senza tregua, una vera e propria lotta che Edwards porterà avanti negli anni per incriminare Jeffrey Epstein, e dare giustizia alle tante ragazze, che negli anni l’uomo ha portato nel suo aberrante harem minorile, fatto di abusi sessuali e psicologici.

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