Cultura e Spettacoli

Il dramma segreto di Valeria Graci: "Mi chiamava pu... e ci credevo"

Valeria Graci per la prima volta a Verissimo ha raccontato il calvario vissuto in prima persona, un caso di violenza psicologica dal quale è uscita

Il dramma segreto di Valeria Graci: "Mi chiamava pu... e ci credevo"

Nella puntata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, Silvia Toffanin ha ospitato nel suo studio le storie di alcune donne famose dello spettacolo e protagoniste di efferati casi di cronaca legati al tema della puntata. Un viaggio attraverso il dolore e la sofferenza che l'ha vista raccogliere i racconti forti e drammatici di donne che nonostante tutto, ce l'hanno fatta e oggi possono raccontare il loro calvario per essere d'aiuto e di supporto ad altre donne. Tra le ospiti c'era anche Valeria Graci, una delle attrici comiche più note del nostro Paese, che dietro al sorriso e alle risate nasconde una storia profondamente dolorosa vissuta con suo marito.

"Mi sono innamorata perdutamente e ho avuto una storia importantissima. Abbiamo creato un grande capolavoro: nostro figlio. Le storie possono finire ma a volte c’è una non accettazione della fine di un amore. Tutte le coppie litigano, ma quando si usano determinate parole si supera il limite", ha dichiarato Valeria Graci, lasciando intendere che nel suo viaggio di coppia ci siano stati momenti di paura e di tensione non normali, lontani dalle tipiche incomprensioni che ci possono essere all'interno di un matrimonio. "Poi è finita. C'è stata una non accettazione che io sia andata avanti con la mia vita con l'aiuto con i miei cari. Per un periodo della mia vita mi sono sentita dire delle cose come 'Sei una nullità' o 'puttana' e ci ho creduto. Sono andata in analisi, mi hanno aiutato anche le mie amiche e i miei genitori", ha raccontato Valeria Graci a cuore aperto a Silvia Toffanin.

Valeria Graci ci tiene a lanciare un messaggio forte alle altre donne: bisogna farsi aiutare e non ci dev'essere nessuna vergogna nel chiedere una mano. "Mi sono fatta aiutare. o avuto il timore di non sentirmi sicura. Per una come me, abituata a vivere da sola da quando avevo 18 anni, è stata tostissima. Sono ritornata a stare con i miei genitori a Roma. Loro sono separati da quarant’anni ma si sono riuniti sotto lo stesso tetto per proteggermi", ha detto la comica, che poi ha voluto parlare direttamente alle donne a casa. "Ho subito violenza psicologica per diverso tempo. Mi ha anche distrutto il cellulare sbattendolo al muro e camminandoci sopra. Ho denunciato.

Non bisogna accettare la violenza psicologica, anche se non c'è quella fisica", ha detto visibilmente commossa.

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