Cultura e Spettacoli

La Venier riparte da Orietta: "Nel mio salotto c'è amore"

Torna «Domenica In» con la Berti come inviata e una rivisitazione dei «fagioli della Carrà»

La Venier riparte da Orietta: "Nel mio salotto c'è amore"

«Ma che razza di figura!». Dopo essersi lamentata tutta la scorsa Domenica In dei filmati che, una volta annunciati, non partivano mai, ecco il tempismo comico dell'ennesimo video che, proprio alla presentazione della nuova edizione (da domenica 15 alle 14 su Raiuno), rifiuta di mostrarsi. «Ma come! si arrabbia Mara, un po' per scherzo, un po' no -. Dicevate Se rifai Domenica In ti diamo tutto quello che mancava l'anno scorso e riattacchiamo con le partenze a vuoto?». Già: perché nonostante l'indiscusso successo del suo gran ritorno alla domenica pomeriggio, la Venier proprio non voleva saperne di riprovarci. «Per me l'esperienza era chiusa dice -. Mio marito insisteva: Ora goditi un po' la vita. E io pensavo di continuare a divertirmi, magari, con partecipazioni a programmi minori».

Inoltre era arrivata «una proposta meravigliosa, da parte di un'emittente rivale e di un grande personaggio», confessa Mara (senza voler precisare altro). «Poi però quest'estate sono stata sommersa da un'ondata d'amore che per me è stato uno shock. Mai provato nulla di simile in vita mia. E ho dovuto cambiare idea». Sempre fedele a sé stessa, «e finalmente libera di esserlo pienamente», Mara non cambierà una virgola del contenitore del quale, dice il direttore di Raiuno Teresa De Santis, «è lei stessa il format vivente». «Certo ammette - ora sarà più difficile, perché ora la gente si aspetta di più. Ma come sempre nei miei progetti io mi butto a corpo morto: vivo solo per quelli. Per forza, che poi mio marito protesta!».

E in effetti proprio la spontaneità, la freschezza, la simpatia della bionda conduttrice, «assieme a quel pizzico di cialtroneria che mi appartiene», hanno fatto la differenza: rispetto alla dimenticabile (e dimenticata) edizione precedente, quella delle sorelle Parodi, il programma è infatti cresciuto di quattro punti e mezzo. Il suo punto di forza? Le interviste in totale empatia e relax che, più che interviste, parevano chiacchierate fra amici. «Quando Aldo Grasso ha scritto che mancava solo la tazza di the da prendere sul divano del salotto, pensava forse di criticarmi. E invece mi ha fatto il complimento più bello. Mentre intervisto io scordo la telecamera; dimentico che a guardarmi c'è mezza Italia. E poi quasi tutti i miei ospiti sono miei amici personali. Ho seminato tanta amicizia, nella mia vita. È stato così con Renato Zero, che quindi è venuto quasi gratis (meglio per la Rai, che certo non sciala) e ha perfino cantato, dopo avermi detto: «Però, ni', nun me fa' canta', eh?». Così è andata con Renzo Arbore, mio ex grande amore col quale per anni non ci siamo nemmeno frequentati, e che invece miracoli dell'amicizia ritrovata - è tornato addirittura tre volte». Sempre nei toni dell'amicizia sarà condotto il nuovo giochino, La cassaforte («Semplicissimo: una riedizione dei fagioli della Carrà. I giochi più sono semplici più acchiappano»), perché «io parlo con la signora di Napoli o con quella di Venezia come se fossimo vecchie conoscenze. Per loro io non sono la star della tv: sono la vicina di casa».

E ancora in amicizia duetterà con l'unica nuova presenza: Orietta Berti, nelle spiritose vesti di opinionista ed inviata. «No: non l'ho strappata a Fazio. Non gli avrei mai fatto uno sgarbo simile. Ma quando ho saputo che Orietta era libera da impegni l'ho presa al volo. Io voglio un bene dell'anima, ad Orietta. Ho bisogno di lavorare con persone alle quali voglio bene». Unica amarezza? Che fra tanti amici suoi ospiti non sia riuscita a portare davanti alle telecamere la più recente: «Avevo invitato anche Maria De Filippi. Io ero andata nel suo programma, lei doveva venire nel mio. Ma la Rai ha detto no.

Ci siamo rimaste entrambe molto, molto male».

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