Viaggio a Londra fra rock, pop e buona cucina

Massimiliano Parente

Nulla di più noioso degli scrittori che approfittano dei figli per metterli nei loro libri, tranne uno: Piersandro Pallavicini. Il suo A Londra con mia figlia (e Harry Styles), edito dalla EDT (pagg. 144, euro 8,90), è un piccolo gioiellino, una vera e propria guida gastronomica per muoversi tra pub e ristoranti, nel frattempo frugando per negozi di dischi alla ricerca di dischi rock degli anni Sessanta e Settanta, di cui l'autore è esperto. Sfatando molti luoghi comuni, per esempio che a Londra si mangi male: la musica è cambiata, a cominciare da quella gastronomica, oggi si mangia benissimo, e è tutto un fusion di qualità.

Ma è anche un tenero viaggio con la figlia adolescente, patita degli One Direction, alla ricerca perenne del leader, Harry Styles, avvistato di qua e di là. Riuscirà a incontrarlo? È la trama gialla del libro, per saperlo dovete comprarlo e leggerlo, e magari partire anche voi per Londra portandovelo dietro, perché questa, signore mie, è la migliore guida sul mercato.

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