Le Vibrazioni: "Ci siamo scongelati"

Durante Sanremo la band pubblica il disco "V". "Poi andremo in tour"

Le Vibrazioni: "Ci siamo scongelati"

Si sono separati, hanno iniziato strade distanti ma ora rieccoli: Le Vibrazioni ritornano insieme come ai vecchi tempi e hanno preparato un disco come deve fare una band pop rock: diretto, immediato, pieno di chitarre e batterie. «Ci siamo scongelati», spiega Francesco Sarcina che è il cantante e l'istrione di una band milanese che è cresciuta lentamente prima di esplodere nel 2003 con Dedicato a te. «Ci siamo ritrovati sul palco del concerto di Radio Italia a Palermo la scorsa estate e da lì siamo ripartiti». Ora vanno a Sanremo, sono in gara con il brano Così sbagliato che intercetta un sentimento ultimamente poco esplorato dalle canzoni: «È quello di chi crede di non meritare l'amore che riceve, di non essere all'altezza di un rapporto dal quale riceve più di quanto dia».

A guardarli ora, tutti e quattro uno di fianco all'altro, Sarcina, Garrincha, Verderi e Deidda, sembrano arrivati al momento giusto nel posto giusto. Sono affiatati come se fossero debuttanti eppure alcuni di loro suonano insieme da oltre vent'anni e ultimamente hanno attraversato periodi e fasi totalmente distinte. Sarcina ha realizzato dischi solisti e ha partecipato a programmi tv. Il batterista Deidda, che è una vera macchina da guerra, ha suonato praticamente con tutte le realtà milanesi, da Morgan in giù. Il chitarrista Stefano Verderi, un vero cultore degli U2 e un appassionato di chitarre, ha oltretutto prodotto il gruppo Santa Margaret. Invece Marco Castellani detto Garrincha si è trasferito negli States per «ricominciare da zero senza essere sempre quello delle Vibrazioni».

Adesso si sono ritrovati e il disco che uscirà durante il Festival si intitola (distribuito da Artist First), che sta come vittoria oppure come 5 alla maniera romana. Cinque come gli anni di separazione durante i quali non hanno mai litigato e si sono anzi tenuti in contatto amichevolmente. Come dice Sarcina, «Sanremo è caduto a fagiolo perché abbiamo cominciato a registrare a settembre e tutto è venuto naturale con i tempi giusti. Oltretutto al Festival noi stiamo benissimo perché si suona dal vivo». «Facciamo dischi per andare in tour», questa è la realtà sorride Verderi.

Per loro c'è una sfida nella sfida. Nella serata del venerdì saliranno sul palco dell'Ariston con un'ospite che è rock ma in un modo diverso: Skin degli Skunk Anansie. «Nasce tutto dal desidero di unire la mia voce - dice Sarcina - con quella di una donna.

Io ho già conosciuto Skin e so che non canterà soltanto ma ci metterà del suo». Poi, vada come vada, Le Vibrazioni tornano in tour nei club (prima data al New Age di Roncade il 16 marzo) come si conviene a chi fa del rock la propria dimensione.

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