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"Un picchiatore di mogli" E Johnny Depp perde la causa

Il giudice dell'Alta Corte di Londra capovolge le sorti nel processo di Johnny Depp contro i tabloid inglesi, affermando che le accuse della Heard sono "sostanzialmente" vere

"Un picchiatore di mogli" E Johnny Depp perde la causa

C’è un risvolto inaspettato nel processo in cui sono coinvolti Johnny Depp e Amber Heard. Protagonisti indiscussi di una separazione non del tutto pacifica, i loro problemi di coppia non hanno popolato solo le prima pagine dei settimanali di gossip ma si sono spostati anche nelle aule di tribunali. E oggi, due novembre, a Londra, è arrivato il primo verdetto per il processo che è stato intentato da Johnny Depp ai danni del The Sun e del giornalista Dan Wooton. L’attore ha fatto scattare la denuncia per un motivo ben preciso: la stampa inglese avrebbe etichettato Depp come "picchiatore di mogli" dopo la diffusione di alcune immagini di Amber Heard con il volto tumefatto. L’Alta Corte di Londra ha deliberato sul caso e ha assestato un duro colpo alla reputazione del sex symbol.

Come ha confermato il giudice Andrew Nicol, le foto e le accuse che sono state rivolte a Johnny Depp sono "sostanzialmente vere". Quindi il verdetto ha appoggiato la difesa del tabloid, respingendo la denuncia da parte di Depp. E ci sarebbe un motivo ben preciso nel deliberare una scelta così singolare. Il giudice conferma che ha raggiunto questa decisione dopo aver esaminato i 14 verbali di denuncia depositati da Amber Heard. "Tra questi, 12 atti di violenza sono risultati veri e non inventati", conferma. Le violenze si sarebbero svolte tra il 2013 e il 2014, fin da quando Depp avrebbe picchiato la moglie per un tatuaggio. Le restanti due, quelle che sarebbero avvenute tra il 2014 e il 2015, sarebbero risultate una pura invenzione. Dalle prime indiscrezioni la Heard sarebbe "molto sollevata" per la decisione, ma non "del tutto sorpresa". La battaglia è stata vinta ma la guerra è ancora tutta da giocare.

Perché, dopo il processo di Londra, ci sarà un’altra udienza nei tribunali degli Stati Uniti. E questa volta nel mirino è finito un articolo che Amber Heard avrebbe scritto per il Washington Post, in cui Johnny Depp è stato accusato di maltrattamenti. Denunciata per diffamazione, ora la parola è rivolta ai giudici statunitensi. I legali dell’attore sono però fiduciosi che la sentenza non sarà così catastrofica come è avvenuta a Londra. In ballo c’è un risarcimento di 50 milioni di dollari. Ma con quanto è successo nel processo contro la stampa inglese, per Johnny Depp la strada è tutta in salita. La sentenza? È prevista nel 2021.

Covid permettendo, ovviamente.

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