nostro inviato a Sanremo
La regina degli ascolti di Mediaset che trova difficoltà a fare la «signorina buonasera». Succede anche questo a Sanremo: del resto il palco dell'Ariston può far venire la tremarella anche alla più scafata delle presentatrici, alla padrona di casa di C'è posta per te, Amici e Uomini e donne. Fare la valletta non è una banalità, parola di Maria De Filippi. Devi sapere leggere tanti cognomi in fila, sorridere il giusto, non troppo se no sembra che parteggi per un cantante, non troppo poco se no ti dicono che sei troppo seria, non puoi salutare, non puoi dire una parola in più, devi mantenere sempre lo stesso tono di voce, devi saper camminare sui tacchi e saper portare vestiti importanti. Non scherza Maria mentre racconta queste «faticacce» nella prima conferenza stampa della settimana sanremese. Seria seria, al suo solito, snocciola ai cronisti la dura vita della partner femminile di Carlo Conti. Se non fossimo al Festival, l'evento più futile e più importante della televisione italiana, parrebbe di essere presi in giro. E invece mica si scherza qui: sono in ballo milioni di spettatori e di euro.
Sentite cosa racconta Maria, la campionessa della concorrenza assoldata da Carlo Conti per inscenare il suo terzo Festival consecutivo, per garantire una sorpresa, per compiacere il più ampio pubblico possibile. «Stavo dal dentista per una carie, mi hanno fatto ovviamente l'anestesia e ho saltato una puntata di Uomini e donne. Sono uscita e leggo su qualche sito che mi ero sentita male... Me l'avevano raccontato che questo è l'effetto Sanremo, ma non ci credevo». Poi è arrivata in Riviera, per fare le prove, una settimana prima dell'inizio della bagarre. «Mi sento Belén, i fotografi mi inseguono ovunque, e quasi mi vergogno perché mi fotografano sempre con le stesse scarpe e gli stessi jeans». Pure i suoi cagnolini, da cui non si stacca mai e con cui è arrivata in Riviera, lasciando a casa il marito Costanzo, il figlio Gabriele e tutti i figlioli televisivi, non trovano pace: il bassotto a pelo liscio Ugo, di 12 anni e la bassotta Filippa, di un anno, a pelo ruvido, abbagliati da tanti flash pure mentre fanno pipì.
Lei, durante la folle settimana sanremese, soggiorna a Bordighera, lontana dal clamore. Per studiare e rilassarsi prima del gran debutto di stasera. Non è la sua prima volta al Festival, ci venne nella serata finale del 2009 éra Bonolis, ma stavolta è l'elemento chiave, la super valletta, la partner, la co-conduttrice. Però non canta, non balla, e non scende dalle scale. Queste sono le condizioni che ha posto a Conti per accettare l'invito. Ve la figurate mentre intona un brano, magari il Ragazzo della via Gluck, la sua canzone sanremese preferita? Già fa fatica negli spot ad accennare «du du du da da da»... Però si veste in lungo, firmata Riccardo Tisci, maison Givenchy, e per lei è un grande sacrificio farsi fasciare in quel modo. «Purtroppo - scherza - il mio corpo non è così importante come il vestito...».
Ma anche con gli strascichi a una cosa non rinuncia, alla caramella in bocca... «Ho provato a insegnare anche a Carlo a parlare masticando, ma non ci riesce...». Per il resto, almeno finora, il loro rapporto è filato d'amore e d'accordo, mai lei avrebbe accettato di partecipare al Festival se non avesse avuto al fianco un tale gentiluomo. «Carlo mi ha molto aiutata, mi è stato vicino passo passo come un fratello». Certo durante le prove ha cercato di farle qualche scherzetto, qualche trabocchetto, farle presentare parti che non toccavano a lei, ma figurati per lei cosa vuoi che sia: è abituata a prepararsi in maniera talmente rigorosa che sta studiando tutte le battute, le presentazioni e le interviste, pure quelle che spettano a Conti. Soprattutto perché non vuole farsi trovare spiazzata dalla diretta televisiva, lei registra tutti i suoi programmi. E se lui porta fiori alle signore sul palco, lei distribuisce portachiavi con l'immaginetta del presentatore, con la faccia più scura che mai.
Ma, alla fine, perché la campionessa Mediaset, già sazia di tutte le vittorie televisive, ha accettato di affrontare una tale sfida, con tutto lo stress e le polemiche che comporta? «Perché quando te lo chiedono e fai il mio mestiere non hai un motivo per dire no. Alla domanda perché non farlo non trovavo una risposta...». E allora eccola qui, senza compenso, «perché alla fine io sono solo un'ospite, tutto il lavoro è stato fatto da altri» e senza «neppure il timore di dover rispondere degli ascolti come per i miei programmi.
Del resto, non è che i pubblici, di Rai e Mediaset, si sommano...». Beh, forse questo no: se la coppia dei campioni non supera i risultati degli anni precedenti, benché fossero ottimi, la figuraccia la fa pure lei. In caso contrario, la beatificazione è già pronta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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