Dieci chilometri di sabbia dorata per passeggiare, correre e prendere il sole. Un Atlantico intero all'orizzonte da guardare per rilassarsi, da cavalcare sulla cresta dell'onda per ricaricarsi di adrenalina o in cui immergersi per rinfrescarsi. Mare e sole, sole e mare. Dall'alba al tramonto, sport e relax. In spiaggia e in acqua, ma non solo. Ad Agadir l'estate è già cominciata e aspetta di divertire e viziare il visitatore tra campi da golf esclusivi e spa con hamman; di accompagnarlo nei locali tra il raffinato e il frizzante che si fanno largo sulla corniche per poi raccogliersi attorno alla nuova Marina. E di accoglierlo in riad di charme e alberghi di lusso dove tradizione locale e modernità globale si fondono. Nell'arredo, nell'accoglienza e nella cucina. Domina lo stile marocchino rivisitato con occhio francese, ma non mancano tocchi di design, complementi hi-tech e decori che sanno d'Italia, di States, di India. I confini si perdono, il mondo si svela al di là della porta del Riad Villa Blanche, un boutique hotel intimo e raffinato, dove il patio e le aree comuni profumano di rosa, sono illuminati da grandi lampadari e tappezzati di stoffe cangianti; mentre nelle camere si respira aria di gelsomino e ci si addormenta circondati da lanterne, cuscini e tendaggi. Nel centro wellness si rinasce con hamman, trattamenti all'argan e massaggi eseguiti da un personale discreto e professionale. Che si ritrova a tavola, nei modi e nel tocco dei camerieri che servono le creazioni dello chef Julien. Ingredienti del luogo e gusto francese si nascondono nelle sue tajine, i cui coperchi vengono alzati simultaneamente, come un rito. E sempre di rito si parla nel nuovo albergo firmato Sofitel.
Qui, in una posizione impagabile sul mare, gli spazi si dilatano, senza perdere gli usi locali. Come quello del tè a metà pomeriggio che, proposto in ogni sua varietà, concilia la vacanza in stile marocchino. Ma per scoprire la vita e la storia, il presente e il passato della cosiddetta «città bianca», bisogna spostarsi nel suo centro, visitare l'Amazing Heritage Museum dedicato alla cultura berbera e poi perdersi nel souk El-Had. È il grande mercato di Agadir dove oltre seimila bancarelle espongono i prodotti tipici e gli abitanti del posto fanno la spesa. Spezie, frutta, verdura; tessuti, kaftani e babbucce; teiere in argento, gioielli in filigrana, lanterne in ferro battuto e la mano di Fatima, antimalocchio d'origine berbera, in tutti i formati e i materiali. Ma soprattutto colori, luci, aromi, profumi, suoni e voci. Una specie di percorso sensoriale che si ripete nel villaggio di Tiznit e nella città di Taroudant. Quest'ultima, a novanta chilometri a est da Agadir, è cinta da un anello di bastioni lungo una decina chilometri. Un giro in calesse o a piedi permette di osservare questa spessa muraglia di argilla punteggiata di torri e bastioni, al cui interno, oltre al souk, nelle botteghe e nelle kasbah si scopre la differenza tra cous cous classico e dolce, tra argan cosmetico e gastronomico. Non si può lasciare il Marocco senza aver visto Marrakech (www.marrakech.travel). Da Agadir dista circa 250 chilometri nel corso dei quali il paesaggio cambia gradualmente. Sabbia, dune, deserto di sassi, distese di argan e mandorli, monti rocciosi simili a canyon costeggiano l'autostrada che, moderna e scorrevole, porta all'ingresso della «città rossa». Simbolo del Paese, è da sempre il buen ritiro di diplomatici, imprenditori e stilisti occidentali che, sedotti dal fascino moresco e dalla corte dei miracoli dell'antica città imperiale marocchina, non smettono di amarla. Con loro viaggiatori di ogni provenienza la raggiungono. Per una settimana, per un weekend, anche per una giornata.
In tre ore di volo dall'Italia, in tre ore di macchina da Agadir, tutti arrivano, lasciano le valigie nei sempre più numerosi riad della medina per catapultarsi in piazza Jamaa el-Fnada. Cuore di Marrakech, è un ritrovo multiculturale, un teatro spettacolare, un circo a cielo aperto dove indovini, mercanti, suonatori di gnaouas s'incontrano, scontrano, guardano, si mischiano a visitatori di tutto il mondo. Tra luci, colori, bancarelle e botteghe alle porte del più pittoresco souk marocchino. Informazioni: Ente nazionale per il turismo del Marocco, www.visitmorocco.com; Riad Villa Blanche, Agadir, www.riadvillablanche.com, camera doppia da 220 euro a notte.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.