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Il Catania è fallito. Addio a 75 anni di storia: cosa succede

Dopo 75 anni anni di storia fallisce il Calcio Catania: lo ha dichiarato il Tribunale etneo a causa degli enormi debiti accumulati che ammontano a milioni di euro

Il Catania è fallito. Addio a 75 anni di storia: cosa succede

La storia del Calcio Catania finisce il 22 dicembre 2021 dopo la dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale catanese. 75 anni di storia dove la matricola 11700 ha disputato 17 campionati di Serie A, 34 di serie B e 32 in C (oggi chiamata Lega Pro).

I motivi del fallimento

L'agonia è durata a lungo: per salvarla da quanto accaduto oggi, nel maggio 2020 era stata costituita la SIGI (Sport Investiment Group Italia) composta da undici imprenditori, professionisti e procuratori di gruppi imprenditoriali, che hanno costituito una società per azioni versando del capitale sociale utile a pagare gli stipendi di calciatori e dipendenti e provare a salvare il pezzo di storia catanese. Purtroppo, però, anche il mancato acquisto da parte dell'avvocato americano Joe Tacopina ha portato all'epilogo di oggi: troppo onerosi i debiti che ammontano a milioni di euro. È così che, nella giornata odierna, i magistrati non hanno potuto far altro che accogliere l’istanza di fallimento formalizzata dalla Procura contro la società.

Cosa dice la sentenza

Con la sentenza numero 263/2021 pubblicata oggi, la sezione fallimentare ha accolto l'istanza della procura della Repubblica, dichiarando il fallimento della società rossazzurra "Calcio Catania Spa" e autorizzando l'esercizio provvisorio della società, valido fino al 2 gennaio, affidando l'incarico a tre curatori fallimentari. Il club ha maturato 56 milioni di euro di debito complessivi di cui 53 milioni nei confronti dello Stato e tre milioni quelli sportivi. Sarà adesso compito dei curatori individuare le disponibilità economiche necessarie per portare a termine la stagione sportiva in corso. Nella giornata di ieri, il Catania si era presentato in udienza con una manifestazione di interesse da parte di un imprenditore romano ma il Tribunale ha ritenuto il piano "insufficiente".

Come riporta ItaSportPress, quindi, la motivazione è "lo stato debitorio nei confronti di varie entità pubbliche e private" oltre all'acclarata "sussistenza dello stato di insolvenza". Secondo le prime indiscrezioni, il tribunale potrebbe disporre l'esercizio provvisorio per consentire alla squadra etnea di portare a termine il campionato di Lega Pro e portare avanti l’attività e il mantenimento del titolo sportivo e di tutti i tesserati che, in caso contrario, sarebbero stati subito svincolati. Infatti, la gara Catania-Monopoli in programma stasera allo stadio Angelo Massimino si disputerà regolarmente.

Adesso, il Calcio Catania ha 30 giorni per impugnare la sentenza di fallimento, con reclamo alla corte d'Appello. In questa stagione, la società rossazzurra ha un monte stipendi netto di un milione e mezzo e la nuova società dovrà quindi prestare le garanzie necessarie per circa due milioni e mezzo per concludere la stagione. L'unica consolazione per i tifosi rossazzurri attaccati, come pochi, al numero della matricola, sarà il mantenimento della stessa denominazione se la procedura fallimentare sarà condotta rapidamente con un’attenta verifica dei partecipanti e della loro attendibilità. A quel punto, il Catania Calcio potrà mantenere la stessa denominazione ma inizialmente la nuova società dovrà dare una denominazione diversa, (ad es. FC Catania) per poi poter tornare a "indossare" la vecchia denominazione. Scomparirà per sempre, però, la matricola 11700.

"Speriamo storia non finisca"

"È la conferma di una difficoltà che era evidente. Siamo di fronte alla storia del calcio italiano, di un grande club, siamo di fronte alla passione di migliaia di tifosi, nella città e nel mondo. Da parte nostra c'è grande preoccupazione ma anche grande attenzione perchè la storia non finisca", ha affermato Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, commentando all'Agenzia Italpress il fallimento del Calcio Catania stabilito dal Tribunale della città siciliana. "Siamo ora in doverosa attesa di valutare per intero la situazione: se si darà l'esercizio provvisorio - come sembra - occorre vedere le disponibilità per la conclusione del campionato", ha aggiunto.

Papu Gomez in rossazzurro

Negli ultimi anni, il Catania Calcio era finito nelle sabbie mobili della Lega Pro, sfiorando soltanto in un'occasione la promozione in B ma fallendo la semifinale play-off ai calci di rigore contro il Siena nel 2018. L'ultimo campionato disputato in serie A è stato quello della stagione 2013-2014 ma è l'annata precedente, la 2012-2013, che il club rossazzurro ha raggiunto uno dei punti più alti della sua storia recente quando, con mister Maran in panchina, ha accumulato 56 punti in 38 partite e battuto al Massimino, 3-1 in rimonta, l'Inter del triplete di Mourinho e battendo numerosi record quali le vittorie complessive in una sola stagione e punti totali in serie A.

Uno dei più amati calciatori di sempre rimane il Papu Gomez, osannato come pochi, che ha poi fatto le fortune dell'Atalanta e, adesso, del Siviglia e della nazionale argentina.

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