A caccia della ventesima vittoria nelle ultime 21 uscite: scusate se è poco. Per allontanare (temporaneamente?) il Napoli a meno sei e per fare un ulteriore passo avanti «verso questo benedetto quinto scudetto consecutivo». È la Juve, ladies and gentlemen. Che stasera ospita l'Empoli, mai vincitore a Torino nei nove precedenti (un solo pareggio), e che beneficia pure del calendario avendo a disposizione cinque appuntamenti casalinghi su otto. «Ci aspetta un mini campionato e abbiamo dalla nostra un maggior numero di impegni in casa le parole di Allegri -. Lo Stadium potrà darci una mano, ma bisogna cominciare subito a vincere. Il Napoli non mollerà nulla: sbagliare atteggiamento non sarà concepibile». Juve con tre squalificati (Bonucci, Alex Sandro e Khedira) e vari acciaccati. Ma, senza più la Champions, Juve che può permettersi anche di guardare all'infermeria senza troppa ansia pur se certi numeri lasciano perplessi: 52 ko stagionali, di cui 38 muscolari, non sono poca cosa. Però oggi Allegri («il mio rinnovo? Non c'è fretta e non scappo») ritroverà qualche acciaccato (Chiellini, Barzagli, Marchisio).
Non ci sarà Dybala, ma la (probabile) coppia Morata-Mandzukic dovrebbe bastare per fare paura all'Empoli pur se il croato è ancora a secco nel 2016 (ultimo gol, contro il Carpi lo scorso 20 dicembre): «Ha segnato in nazionale butta lì Allegri -. Magari gli servirà per ritrovare il gol anche in Italia». Dell'astinenza di Mandzukic, in ogni caso, nessuno si preoccupa davvero.DLatAllegri lancia la volata «È un mini campionato»
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