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Allenatori senza età: il patentino a Rivera e Cerezo

Al corso di Coverciano promossi i due ex campioni: l'ex rossonero ha 76 anni, il brasiliano «solo» 64

Matteo Basile

La panchina di Marco Giampaolo è già a rischio? Nessun problema, per il Milan è già pronta la bandiera Gianni Rivera. No, non è una bomba di mercato e nemmeno una suggestione possibile. Però è vero che da oggi Gianni Rivera, anni 76, è ufficialmente un allenatore patentato che potrebbe sedere su una qualsiasi panchina di serie A. Potrebbe, perché lui, l'ex golden boy, non ne ha nessuna intenzione. Ma tant'è è stato costretto a sorbirsi il corso di Coverciano passandolo a pieni voti. Un corso che ha sfornato nuovi aspiranti alla panchina tra cui nomi celebri come il campione del Mondo Mauro Camoranesi, Amantino Mancini, Enzo Maresca e un altro non proprio giovanissimo come Toninho Cerezo, anni 64 compiuti.

L'ex pallone d'oro diventato gloria del Milan ha frequentato il super corso senza ambizioni da allenatore. Lo ha spiegato lui stesso un paio di anni fa, quando la sua iscrizione a Coverciano aveva fatto scalpore. «Quando ho smesso di giocare nel Milan nel 1979 avevo iniziato subito a fare il dirigente, poi sono entrato in Parlamento e per 22 anni mi ero dedicato alla politica. Adesso voglio aprire un'accademia itinerante per i giovani e devo per forza avere un riconoscimento». Mica male per un giovane ricevere le dritte di uno dei più grandi talenti del calcio italiano. Giampaolo quindi può stare tranquillo, almeno per quanto riguarda Rivera. Stesso discorso per Cristian Stellini, vice di Conte all'Inter fresca di successo nel derby proprio contro Giampaolo. Per tutti gli altri la carriera, quella vera, può cominciare e gli allenatori già panchinati, devono fare attenzione.

Anche se a dire il vero la carriera di Antonio Carlos Toninho Cerezo, classe 1955, è già cominciata da un bel pezzo, con le esperienze da allenatore in Brasile e Giappone. Ma ora nel mirino c'è una panchina europea. Stessa ambizione dei vari Camoranesi, Mancini, ma anche tanti altri ex calciatori come Maresca, Cannarsa, Cardone, ma anche gli storici vice di Mancini, Silvinho, e di Gattuso, Riccio. Tra i neo patentati c'è Karel Zeman, figlio di Zdenek. Ma qui il problema è doppio: entrambi sono alla caccia di una panchina. Non solo le panchine scottano. A volte anche le sedie del pranzo della domenica in famiglia.

Quando si allena, non si può mai stare tranquilli.

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