Alonso: «Equivoco con Montezemolo E non temo Kimi»

Spa. Ovviamente tutta colpa della stampa. Il cazziatone di Montezemolo ad Alonso dopo il Gp d'Ungheria per quel «vorrei per regalo l'auto degli altri» è solo frutto di un «equivoco». Questo il sunto. Perché scherzava, perché «ciò che ho detto è stato travisato... e credo che al presidente siano arrivate informazioni sbagliate... Ho riguardato le interviste rilasciate e non c'era niente di diverso da altri Gp...». Già, in effetti si era lamentato altre volte. Solo che la «battuta» magiara è piaciuta meno.
Nessun mal di pancia, dunque. Resterà in Ferrari ancora a lungo e «ritengo che il presidente sia molto intelligente e sappia distinguere tra voci e ciò che potrebbe essere vero... Con lui ho parlato di questo e abbiamo anche compreso che è un problema tenere quattro conferenze stampa in tre lingue diverse di cui due non madre lingua e poi io sono del nord della Spagna per cui non parlo bene lo spagnolo...» ha scherzato il ferrarista. Quanto al possibile nuovo compagno «non avrei timori a correre con Raikkonen (però a sorpresa, a detta di Horner, boss Red Bull, ancora in corsa per un volante con loro, ndr), e poi Massa nel 2008 e 2009 gli stava davanti».

Il tutto mentre Vettel se la rideva: «Kimi in Ferrari? Non è il tipo da politiche o chiacchiere inutili e alla Rossa c'era già stato e quando è arrivato Alonso se n'è andato nei rally. È un tipo semplice lui». Lui che ieri ha marcato visita e non si è presentato nel paddock per indisposizione. Quelle cose che in molti, in Ferrari, temono possano ripetersi nel caso Kimi ritornasse a Maranello.

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