È il momento delle donne italiane, anche il pattinaggio artistico ha due azzurre protagoniste, ai campionati europei di Zagabria. Vince Carolina Kostner con il «Bolero» di Ravel, quarta Valentina Marchei. Carolina è sensualità, azzecca il primo movimento, in passato letale, e strappa applausi. Ha classe, leggiadria, non esita più, la differenza rispetto alle cinque cadute di Vancouver 2010 è enorme. Flip e toe-loop sono perfetti, quel costume nero su pattini bianchi esalta la sua sensualità. Sorride, con i capelli raccolti tipici delle pattinatrici.
Chissà se in quel paio di minuti di evoluzioni pensa al suo Alex Schwazer, a quelle tristezze del doping, lei si regge sulla forza dei nervi, adesso distesi. Un piccolo errore è colto solo dagli addetti ai lavori. Il pubblico croato si gasa sulle note avvolgenti della musica, Kostner è flussuosa, le braccia si accompagnano al corpo. Sventolano bandiere italiane, servivano 124,67 punti per il primato temporaneo, lei supera i 130 e arriva a 194,71.
È seconda la sedicenne russa Adelina Sotnikova, si arena nella prova della sera a 126,38, le sarebbe bastato meno di un punto per soffiare l'alloro continentale alla bolzanina di Ortisei, il totale è 193,99 e allora Kostner centra il quinto titolo europeo, dopo il grande slam dell'anno scorso, si avvicina da favorita alle Olimpiadi di Sochi 2014.
Abito azzurro, senza la scollatura dietro di Carolina, Valentina Marchei convince e sorprende, a 26 anni la milanese è cresciuta tanto. Sorride, ammicca al pubblico, nel 2007 era stata quarta, qui ripete la medaglia di legno, dopo l'ottavo posto ai mondiali dell'anno scorso. Attacca, con un programma energico, solo un'imperfezione, mentre saluta dalle braccia magrissime emergono le fibre muscolari. Arriva a 171,06, stabilisce il suo primato stagionale, non basta per il podio (va alla russa Tuktamysheva), per imitare i bronzi dei giorni precedenti di Anna Cappellini e Luca Lanotte nella danza e di Berton-Hotarek nell'artistico.
L'Italia si scopre una potenza del pattinaggio artistico.
Peccato che l'Olimpiade sul mar Caspio non sia domani perché gli azzurri avrebbero grandi chances di podio. Intanto celebriamo Carolina, a 26 anni è al diapason della carriera, le rivali hanno un decennio di meno, lei è all'11° Europeo («Il più difficile») e dal 2006 è sempre sul podio. Chi l'abbatte più?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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