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Appena uscita ci vuole tornare. Scatto Champions per l'Atalanta

Sei giorni fa l'Atalanta ha salutato la Champions, ma forse non si è trattato di un addio, ma bensì di un arrivederci

Appena uscita ci vuole tornare. Scatto Champions per l'Atalanta

Sei giorni fa l'Atalanta ha salutato la Champions, ma forse non si è trattato di un addio, ma bensì di un arrivederci, visto che con la vittoria di ieri ha messo in cascina tre punti d'oro per tornare anche l'anno prossimo nell'Europa dei grandi. Eppure la sfida con l'Hellas si presenta piena di insidie: arriva dopo l'eliminazione con il Real e di fronte c'è una squadra organizzata, compatta e, soprattutto, guidata da Juric, l'allievo di Gasperini. Vincere, quindi, non è affatto scontato per l'Atalanta, che però gioca bene offrendo la miglior risposta possibile alla sconfitta di Valdebebas. In rete Malinovskyi e Zapata, con il colombiano che arriva a 13 gol nei lunch-match (il migliore, dietro di lui Berardi, Icardi e Mertens a 12).

Un ottimo risultato per il Gasp, ma la strada è ancora lunga per colmare il gap con le big europee, discorso che vale sia per la Dea che per le altre: «All'estero facciamo fatica - spiega -. Ci sono squadre fisicamente molto preparate. La tattica ci tiene ancora in piedi, ma non basta. Dovremo crescere in tutti gli aspetti, nei criteri di selezione e valutazione dei giocatori». Al rientro dalla sosta ci sarà l'Udinese, sfida da non sbagliare per non rivedere i propri obiettivi: «Sarà una gara a eliminazione con tutte le migliori che sono lì nel giro di pochi punti, non dobbiamo mollare. Speriamo che le nazionali non facciano scherzi perché abbiamo sempre avuto problemi a ripartire».

Altro pomeriggio da dimenticare invece per l'Hellas: terza sconfitta di fila confermando il pessimo momento di forma: la sosta arriva al momento giusto per ricaricare le pile.

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