MilanoNon basta l'uomo delle stelle Marshon Brooks a salvare l'Emporio Armani nella notte europea dove si giocava tanto contro il Fenerbahce. Ci ha pensato Zizic l'enologo a far cantare i turchi che gelano il Forum (71-82), ci hanno pensato i centri ad annichilire Milano dove era più fragile, James una velina, Samuels un fantasma. Non è bastato il furore iniziale di Gentile (14), nè sono stati sufficienti i 24 punti di Brooks nella notte che doveva liberare Milano dagli incubi. Non è stato così. Terza sconfitta in 4 partite e questa col Fenerbahce restringe il terreno di caccia alle spagnole. Problemi di fisico, non di anima, questa volta. Ma il verdetto ha fatto venire a galla i dubbi, le angosce fuori dal dazio di casa. Solita storia.
Notte bianca per le eleganti casacche celebrative dei 79 anni, festa europea che s'illumina nel confronto fra Gentile e Bogdanovic, talenti con qualità diverse e artigli bellissimi. Il furore e la concretezza del capitano milanese (7 p.), l'arte del serbo (6). Gli scacchi in mano agli allenatori si muovono bene. Il Fenerbahce stringe meglio i bulloni alla fine di ogni quarto, seguendo lo spartito di Nicos Zizis che pensa e colpisce (9 p.): dopo 10' turchi avanti 24-28, all'intervallo lungo Fener ancora padrone (38-43), ispirato da Savar Oguz (11 p.) che prima ha fatto dannare James, partito in quintetto, e poi ha tenuto al minimo Samuels (2 p. 1 rimbalzo). Per Milano l'uomo elettrico è Marshon Brooks, 13 punti, 4 su 6 al tiro.
E' ancora l'artista del New Jersey a far venire la febbre ad Obradovic, ma ci pensa il principe Bjelica, basta che Zizis riprenda in mano la bacchetta e Milano perde certezze, poi Banchi decide che Brooks deve andare in panchina e i turchi provano ad allungare: 54-63.
Torna Brooks e il Fenerbahce va in panico anche con 10 punti di vantaggio perchè quando mancano 6'20" la farfalla di Long Branch sbatte le ali: 65-70 con il 24° punto. Zizis e Bjelica di lama, ma Hackett reagisce (68-74 con 3'50" da giocare) e Gentile fa esplodere il Forum con una prodezza da ercolino sempre in piedi (70-74).La piovra Vesely ricaccia indietro Milano a meno 8 con 2'31" di speranza.
Bogdanovic cammina sulle imperfezioni di Hackett per il più 10 dei turchi a 1'03" dalla fine. Per la terza volta in stagione l'Emporio paga dazio alla squadra di Obradovic, ma questa volta era una sfida con passaporto europeo più importante.