Dal sogno all'incubo, ma averne di serate come quella dell'Armani che a Mosca ha fatto tremare il CSKA per 2 tempi, all'inizio si è presa anche 16 punti di vantaggio senza sbagliare mai, cadendo nella seconda parte della sfida, ma il 93-84 finale dice che l'Europa sia accorgerà della squadra di Pianigiani.
Eravamo in ansia, ma dopo una prova del genere si può dire che tutto è possibile per una squadra nuova con dentro cose positive. Il CSKA ha fatto il gattone, molto pigra all'avvio, ma dal terzo tempo ha tirato fuori le sciabole e Chacho Rodriguez l'ha portata verso un cielo diverso prima di lasciare a De Colò le orecchie del toro milanese che era stato fiaccato a rimbalzo (34-23) che ha cominciato a vedere doppio e se nella prima parte aveva perso un solo pallone, magnifico, nella seconda ha cominciato a regalarne anche troppi (11).
Grande partenza dicevamo e l'uomo con la lanterna era Micov che a Mosca ha vissuto stagioni importanti. Tutti bravi, nessun errore per rendere più agevole l'esordio nella stagione di Tarzevski che, però, nelle battaglie sotto i tabelloni ha sentito il peso di Hines e, soprattutto di Otello Hunter. Meglio dell'americano del New Hampshire il Gudaitis tutta sostanza, acquistato per tenere caldo il posto a Young, ma se va avanti così sarà un punto di forza e anche ieri sera è stato bravissimo nelle cose che sa fare, non eccezionale, però i suoi 15 punti, 11 su 12 nei liberi ha fatto capire che su questo pilastro si potranno costruire cose importanti.
Per Goudelock e Theodore, gli uomini che hanno fatto cose bellissime nel nostro campionato una notte come quella della squadra: inizio da sogno, poi quando hanno cominciato a sentirsi le mani addosso ecco l'incubo anche se il primo ha chiuso con 17 punti, miglior realizzatore per Milano, 1 punto in più di Micov che è sparito per due tempi, ma alla fine era ancora l'unico, insieme a Bertans (14) e rendere indigesto il primo banchetto di questa Eurolega dove il Real Madrid è partito andando a vincere sul campo dell'Efes di Istanbul.
Per Pianigiani, che non ha in pratica utilizzato gli italiani della squadra, la cartina di tornasole dell'esordio dice che la squadra c'è che avrà ancora bisogno di ritocchi, ma al momento, soprattutto in Europa, dove ha esordito pure Kalnietis, sembra davvero costruita bene e farà soffrire tanti. Certo il CSKA ha fatto la sua solita recita, pigra e svogliata si è ripresa quando il suo allenatore deve aver detto chiaro che soltanto Milano stava giocando nei primi due quarti (16-30 dopo 10', 38-48 al 20').
Cambiato il maestro di chiavi, affidando a Rodriguez, 20 punti per far dimenticare subito Teodosic, la lussuosa barca dove Higgins, 21 punti, e Clyburn sono diventati chirurghi per un verdetto finale che salva la loro faccia, ma lascia alla squadra di Armani il gusto piacevole di aver addentato la mela giusta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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