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È arrivata una "squadra" dalla Premier League Ma senza il colpo Giroud

A vuoto il blitz di Tare a Londra: niente Lazio e Inter per la punta. E Robinson torna indietro

È arrivata una "squadra" dalla Premier League  Ma senza il colpo Giroud

Chiamatelo Supermarket Premier League. Il campionato inglese è ormai diventato il centro commerciale preferito dai club della nostra Serie A, che a gennaio e nella scorsa estate hanno pescato a piene mani dagli esuberi d'Oltremanica. D'altronde, inutile nasconderlo, il torneo inglese è diventato il più ricco e importante del pianeta, non a caso alcuni calciatori dimessi dalle società britanniche diventano colpi preziosi per i nostri club. Elementi che spostano gli equilibri, come amano ripetere gli allenatori. Ben 24 i calciatori che hanno traslocato dall'Inghilterra all'Italia nelle ultime 2 sessioni.

Una vera e propria rosa che potremmo, provocatoriamente, ribattezzare la 21ª squadra della nostra Serie A. E allora scopriamo da vicino chi potrebbe scendere in campo con la maglia del Premier Team. Regina dello shopping inglese l'Inter, che ha addirittura ingaggiato 5 elementi. In estate erano volati a Milano Lukaku e Sanchez da Manchester, mentre a gennaio Marotta ha fatto rotta - oltre che a Manchester per Young - anche su Londra, prelevando Moses (reduce dal prestito al Fenerbahce) dal Chelsea e piazzando il colpaccio Eriksen dal Tottenham per 20 milioni. Salvo Lukaku e lo stesso Eriksen giocatori che, però, il meglio l'avevano dato in carriera e che non ricoprivano più ruoli di primo piano nei rispettivi club. I nerazzurri hanno messo lo zampino a fine agosto anche nel ritorno in Italia al Parma di Darmian, che in estate può approdare a Milano. La lotta scudetto avrà il retrogusto di Premier, dato che pure la Juve in estate si è rinforzata in Inghilterra con Ramsey (Arsenal) e Danilo (City). Pure i bianconeri hanno saputo cogliere le occasioni di mercato. Il brasiliano infatti è arrivato come contropartita per Cancelo, mentre il gallese è stato tesserato a parametro zero. Campagna di rafforzamento made in England anche per la Roma, che in estate ha blindato la difesa con Smalling (United), mentre complici gli infortuni gli affari Zappacosta (Chelsea) e Mkhitaryan (Arsenal) non hanno reso secondo le aspettative. Non sorride invece il Milan che non è riuscito a chiudere l'arrivo di Robinson dal Wigan: i rossoneri hanno così ripiegato last minute su Laxalt, richiamato dal prestito al Toro.

C'è anche chi ha fatto avanti-indietro in soli 6 mesi: è il caso di Cutrone, che dopo l'addio al Milan in estate era ripartito dal Wolverhampton. La punta non è riuscita a lasciare il segno e ha fatto subito i bagagli, tornando in patria grazie alla chiamata della Fiorentina che si è consolata dall'operazione deludente Ghezzal (Leicester) di fine agosto. Infine affari tutti in famiglia sull'asse Udinese-Watford con Okaka, Zeeglaar e Sema. A Londra vedevano il campo con il contagocce, in A giocano titolari.

Lo specchio di come il nostro calcio sia ancora un passo dietro la Premier.

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