Gli azzurri "ritaglino" le parole di Maignan

La cifra tecnica, nel calcio, non è la sola unità con cui si misura una squadra

Gli azzurri "ritaglino" le parole di Maignan
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L'intemerata di Mike Maignan, rivolta ai suoi sodali dopo la lezione parigina di venerdì e rivelata dai colleghi de l'Equipè, non può e non deve passare inosservata. La parte più significativa di quello sfogo del portiere francese è stata la seguente: «Solo 2 azzurri giocherebbero titolari nella Francia...». Come per dire: da chi ci siamo lasciati battere! È stato un cazzotto nello stomaco dei suoi, può diventare una carica esplosiva per il gruppo azzurro. La questione non è quella banale e cioè che attualmente sia esattamente così sulla carta. E non è nemmeno complicato a chi si riferisse Maignan indicando al massimo il numero 2 tra gli italiani che troverebbero posto nello schieramento di Deshamps: uno è Sandro Tonali, un gigante nel centrocampo al cospetto dei più celebrati rivali tra i quali il neo-milanista Fofana, l'altro è Calafiori uscito in anticipo dalla sfida malconcio. Sorvoliamo sull'assenza di Barella, l'altro esponente di spessore internazionale e arriviamo al nodo della questione che è poi il seguente. È vero: la cifra tecnica, complessivamente, dell'Italia schierata a Parigi è inferiore a quella della Francia ma nel calcio non è l'unico metro col quale si misura una squadra. Ci sono altre virtù che possono compensare. Ad esempio la strategia complessiva scelta nell'occasione da Spalletti e dal suo staff che ha spiazzato i francesi, infilzati sia sul secondo che sul terzo gol, con un cambio-campo molto spettacolare. Poi ci sono le motivazioni, la voglia di riscatto di un gruppo di promettente gioventù ancora ferita mortalmente dal disastro dell'europeo tedesco. Ed è per questo motivo che nei panni del ct e dei suoi dirigenti, invece di replicare stizziti a Mike Maignan, conserverei quel ritaglio di giornale e lo riporterei alla luce tra qualche mese quando toccherà ritrovare la stessa Francia per la sfida conclusiva di ritorno della Nations league.

Sarà bene ricordarsene allora perché di sicuro nel frattempo non avremo scoperto nel nostro calcio un altro Mbappè ma potremo lucidare le stesse caratteristiche per chiudere i conti del girone e magari dare una spinta propulsiva alla qualificazione del prossimo mondiale.

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