Bagarinaggio biglietti Juventus: i bianconeri rischiano solo un'ammenda

La Figc è pronta ad aprire un'inchiesta nell'ambito del bagarinaggio dei biglietti della Juventus. Nessun dirigente è coinvolto e il club rischia solo un'ammenda

Bagarinaggio biglietti Juventus: i bianconeri rischiano solo un'ammenda

La Figc a breve aprirà un'indagine sull'infiltrazionie della criminalità organizzata nel bagarinaggio dei biglietti della Juventus. Il tribunale piemontese ha richiesto gli atti e le documentazioni che sono arrivati sul tavolo del procuratore federale Giuseppe Pecoraro. Se a Torino siamo verso la fase finale dell'inchiesta a Roma siamo solo agli inizi. La Figc vuole finalmente far luce sui rapporti dei club con questa organizzazione che è riuscita ad arricchirsi con la rivendita illegale dei biglietti.

La Figc ancora non ha aperto ufficialmente un'inchiesta ma a breve sarà sicuramente aperto un fascicolo in merito a questa situazione. Il 9 luglio del 2016, un capo ultrà e collaboratore della Juventus, Raffaello Bucci si è suicidato gettandosi da un ponte e alcuni dirigenti della Juventus sono stati sentiti come persone informate sui fatti, ma nessuno è stato indagato. Il club di Corso Galileo Ferrari si è costituito parte lesa e si è detta pronto a collaborare con le forze dell'ordine per stroncare il bagarinaggio.

La Figc ora vuole accertare se è stato violato o meno l'articolo12, comma 1 e 2, del codice di Giustizia Sportiva, che regola i rapporti tra i vari club e i tifosi per quanto concerne la distribuzione dei tagliandi al pubblico. La Juventus rischia nel caso il pagamento di un'ammenda anche se non è escluso che il tutto possa essere archiviato.

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