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Balotelli non c'è. «Impari a gestirsi meglio»

Allegri torna sul caso del giocatore più discusso. «I grandi come Messi, Ibra e Cristiano Ronaldo sono sempre sotto pressione. Non possono avere una vita normale. Mario deve capirlo e fare sacrifici». Caso Kakà: «Può giocare mezzora». Ma ora non c'è più tempo: il Milan deve vincere

Balotelli non c'è. «Impari a gestirsi meglio»

Il Milan deve pensare a vincere e magari a vincere senza Balotelli. Squalificato o infortunato, sono più le volte che SuperMario guarda dall tribuna rispetto a quelle in cui si agita in campo. C'è qualcosa che non torna, anche se il Milan e Allegri cercano di catalogare tutto fra gli inconvenienti di marcia. «La partita di domani è da vincere col gruppo, dobbiamo riprendere a fare questo», sottolinea il tecnico che guardando la classifica può farsi venire la depressione. Poi ci sarebbe altro: Kakà chissà come sta? E Balotelli chissà quando giocherà? Non sono cose da Milan, ma evidentemente sono anni di tempi grami. Kakà potrebbe essere impiegato part-time, anche se i rischi sono tanti e l'allenamento è poco: Ha al massimo mezz'ora nelle gambe, il recupero graduale va fatto senza rischiare ricadute», ammette il tecnico.
Più facile trovar soluzione rispetto a Balotelli e balotellate annesse. «Le attenzioni mediatiche riguardano Messi, Cristiano Ronaldo, Ibra, Rooney e tutti i grandi campioni che ci sono in Europa. Di conseguenza la gestione della loro vita privata è diversa da quella di un giocatore normale. Mario deve essere bravo a capire questo e ad avere una gestione migliore. Per farla si devono fare sacrifici, tante cose vanno evitate per non farsi inseguire dai media. Comunque non sembra molto stressato da tutto questo. L'importante è averlo al 100 per cento quando si allena e in partita, poi fuori dal campo posso dargli dei consigli perchè sono più vecchio». Allegri parla del caso come un dottore un po' rinunciatario, magari preparato al peggio. Metteteci anche l'ultimo infortunio e capirete perchè ormai i conti sono diversi. Al Milan si fanno male in tanti. Allegri si difende con un pizzico di bluff. «Non mi preoccupano gli infortuni, capita quando si gioca ogni tre giorni». Se poi Balotelli sta male, guarda, guarda di ritorno dalla nazionale....I casi sono due, o attacchi i medici azzurri o fai spallucce in nome dell'amor patrio. Appunto. «Da parte mia e della società c'è grande fiducia nello staff tecnico, fisioterapico e medico della Nazionale. Se l'hanno fatto giocare vuol dire che lo hanno ritenuto opportuno. Balotelli ha sentito male ed ho preferito fermarlo per precauzione. Personalmente sono molto contento di avere sei giocatori in azzurro».
Bene, bravo, bis ma adesso il Milan deve vincere.

Berlusconi non è vicinissimo alla squadra, nonostante la puntualizzazione del tecnico («Sta attraversando un momento bellissimo ma è molto vicino alla squadra. Speriamo di riuscire a dargli un po' di soddisfazione») ma prima o poi potrebbe pensare che questo Milan deve dare di più. E il suo tecnico non sa come fare. Ovvia la soluzione.

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