Balotelli svogliato. E Grosso lo caccia dal campo

Mario senza pace. Si allena male, l'allenatore lo rimanda negli spogliatoi e lui lascia l'impianto

Balotelli svogliato. E Grosso lo caccia dal campo

Così non va. Nemmeno a Brescia, nemmeno a casa sua. Ieri pomeriggio Mario Balotelli è stato allontanato dall'allenamento. Il tecnico Fabio Grosso non ha digerito l'atteggiamento svogliato del suo attaccante a pochi giorni dalla delicatissima partita con la Roma (si giocherà domenica pomeriggio all'Olimpico) e lo ha invitato a lasciare il terreno di gioco. Un messaggio per lui, un messaggio per tutta la squadra. Chi deve lottare per la salvezza deve avere il coltello fra i denti. Sempre, anche durante gli allenamenti. Benché dal Brescia abbiano provato a minimizzare l'episodio, facendo sapere che «Balotelli è stato sostituito da Grosso durante le prove tattiche della partitella e ha raggiunto anzitempo gli spogliatoi», il nervosismo fra giocatore e allenatore c'è stato e i protagonisti non hanno fatto molto per nasconderlo.

Balotelli si è infatti immediatamente diretto verso lo spogliatoio (a testa bassa e senza parlare con nessuno), prima di abbandonare il centro d'allenamento in auto. Nemmeno le recenti dichiarazioni di Mancini, che ha tenuto la porta aperta per quel che riguarda una possibile convocazione di Balotelli in vista degli Europei della prossima estate sono quindi bastate a rasserenare l'ex Inter e Milan: «La rosa è quasi fatta aveva spiegato il tecnico Secondo me possono cambiare uno o due nomi. Balotelli? Mancano ancora sei mesi...».

Sempre ieri, intanto, è arrivata a sorpresa la decisione della corte sportiva d'appello nazionale della Figc sul caso dei cori razzisti indirizzati all'attaccante del Brescia durante la partita con il Verona. È stata sospesa la chiusura del settore Poltrone Est dello stadio Bentegodi di Verona precedentemente stabilita dal giudice sportivo. Disposto un supplemento istruttorio per esaminare il ricorso presentato dal club veneto, sospendendo la sanzione in vista della partita Verona-Fiorentina di domenica. La decisione ha lasciato «molto deluso» il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina.

Deluso, ora, lo

è anche Fabio Grosso, che in Balotelli vorrebbe vedere un atteggiamento diverso. Serve al Brescia, servirebbe al giocatore. Perché altrimenti non si va da nessuna parte. La squadra, ma nemmeno lui. Specie quest'estate...

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