Basta scuse, l'Italia ha giocato male e l'arbitro non era Moreno

Fa male commentare l'uscita degli azzurri dai Mondiali dopo appena tre partite. Ma, con una vittoria e due sconfitte e un gioco davvero scarso negli ultimi due incontri, cosa avremmo potuto ottenere di più? Poche storie, la nostra eliminazione è meritata. Inutile prendersela con l'arbitro, come hanno fatto Chiellini e Prandelli subito dopo il novantesimo. Intendiamoci, l'arbitro ha commesso alcuni gravi errori: prima di tutto l'espulsione troppo severa nei confronti di Marchisio (un'ammonizione sarebbe stata più che sufficiente) e neanche un cartellino per il morso (sì, proprio un morso) che Suarez ha rifilato a Chiellini. Due errori gravi. Che però, visti nell'arco dei 90 minuti, non sono stati decisivi. Un'Italia al minimo sindacale avrebbe potuto portare a casa il risultato senza problemi. Invece il calcolo ragionieristico di Prandelli e la scarsa verve degli azzurri hanno causato la clamorosa eliminazione. Che poi tanto clamorosa non è, visto che quattro anni fa, in Sudafrica, agli azzurri campioni del mondo capitò la stessa cosa. Eliminati al primo turno anche allora, battuti e umiliati dalla Slovacchia. Dare tutta la colpa all'arbitro stavolta è assurdo (e puerile). Marco Rodriguez non è manco lontano parente di Byron Moreno, il fischietto le cui clamorose "invenzioni" ci costarono l'eliminazione dal Mondiale di Corea e Giappone. Lì sì che fu determinante l'abitro. Stavolta no.

Se Chiellini e Prandelli puntano il dito contro l'arbitro, a salvare l'onore degli azzurri c'è il capitano Buffon, che minimizza: "L’arbitro? Sicuramente non ci ha dato una mano; ma non possiamo e non dobbiamo cercare sempre alibi. Dopo due sconfitte consecutive senza fare nemmeno un gol dobbiamo ammettere le nostre colpe. Qualche cosa chiaramente è mancata". Parole sagge.

Non è la prima volta...

Uscire ai gironi eliminatori è veramente triste per una Nazionale come l'Italia. Anche se non è la prima volta. Prima dicevamo di quattro anni fa. Ci presentammo (come la Spagna quest'anno) campioni del mondo ma non riuscimmo a superare il primo scoglio. Ma era dagli anni Cinquanta e Sessanta che agli azzurri non capitava di non superare il primo turno per due mondiali di seguito. Successe nel 1950 e nel 1954.

Nel 1958 ci andò ancora peggio: non riuscimmo neanche a qualificarci (l'unica volta nella nostra storia) e non superammo il primo turno neanche nel 1962 e 1966 (l'anno della "clamorosa" sconfitta 1-0 contro la Corea).