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Il Benevento retrocede ma tifosi e squadra cantano insieme

I sanniti hanno vinto l'ultima partita in serie A tra le mura amiche. Nonostante la discesa in B l'atmosfera era straordinaria e a fine partita la squadra ha cantato insieme ai suoi tifosi. Un esempio per il calcio italiano e non solo

Il Benevento retrocede ma tifosi e squadra cantano insieme

"Il Benevento è retrocesso, lunga vita al Benevento!". Parafrasando la celebre frase con cui si celebra il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo sovrano, è possibile dare il giusto risalto al comportamento dei tifosi sanniti e alla loro meravigliosa sportività.

Sta facendo il giro del web il video registrato ieri sera allo stadio Ciro Vigorito al termine della sfida tra Benevento e Genoa, vinta dai giallorossi per 1-0. Una vittoria inutile, quella dei ragazzi di De Zerbi, retrocessi da tempo e destinati a tornare in Serie B dopo la promozione dell'anno scorso.

Ma agli occhi del pubblico sannita, il risultato conta fino a un certo punto. È molto più importante sudare la maglia e dare tutto per la propria squadra. Per questo motivo, subito dopo il fischio finale, i giocatori del Benevento sono andati sotto la curva. In contesti simili, è successo che la squadra sia stata fischiata, insultata e derisa, se non addirittura bersagliata con un lancio di fumogeni.

E invece, i tifosi del Benevento hanno salutato i loro beniamini cantando a squarciagola il coro che li ha accompagnati per tutta la stagione, in casa come in trasferta. I giocatori non hanno potuto fare a meno di fermarsi sotto la curva, assistendo allo spettacolo e partecipandovi con un intenso battimani, come se stessero festeggiando la vittoria dello scudetto, piuttosto che il ritorno in B.

Quanto successo ieri a Benevento offre un importante spunto di riflessione. In un'epoca dove gli stadi sono sempre più vuoti e alla mercé di frange estremiste di tifosi, il pubblico sannita ha lanciato un messaggio di sportività da cui il calcio italiano dovrebbe prendere esempio. E non solo il nostro calcio, visto che negli ultimi 10 giorni Olanda e Germania, Paesi considerati all'avanguardia dal punto di vista del comportamento dei tifosi negli stadi, hanno assistito a contestazioni durissime da parte di tifosi infuriati.

Emblematico quanto accaduto sabato pomeriggio ad Amburgo, dove i tifosi di casa non hanno preso bene la retrocessione della loro squadra in Serie B e hanno messo a ferro e fuoco il terreno di gioco, rendendo necessario l'intervento della polizia a cavallo. Una scena di ordinaria follia che ha sconvolto la civilissima Germania.

Che contro l'Italia ha perso per l'ennesima volta.

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