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«Berlusconi punge? Mi fa soltanto onore»

«Berlusconi punge? Mi fa soltanto onore»

MilanoBattere la Roma, per avere la certezza di disputare il preliminare della prossima Champions League; e poi discutere del futuro, del rinnovo del contratto e se sia giusto, o meno, proseguire l'avventura sulla panchina del Milan. Massimiliano Allegri ha le idee molto chiare: la sua stagione alla guida dei rossoneri si sta chiudendo con un terzo posto che, a novembre, sembrava mera utopia. Ma nonostante ciò la sua riconferma tarda ad arrivare. Anche ieri, alla vigilia della sfida con la Roma, il tecnico livornese non si è sbilanciato: «Aspettiamo stasera e vedremo - ha tagliato corto Allegri, definito il tecnico ideale per sedere sulla panchina proprio della Roma da parte di Andreazzoli, attuale tecnico giallorosso -. È un complimento ma ora sono sposato col Milan, ho in testa il terzo posto, poi ci metteremo a parlare. Il gioco delle panchine si fa ogni anno, più di una non possiamo prenderne». Il futuro non è definito: Allegri spinge per il rinnovo del contratto, se ne parlerà a fine stagione. Senza, potrebbe andare via, perché vuole importanza all'interno del gruppo e all'esterno.
Quell'esterno dal quale, spesso, sono arrivate le battute del patron Silvio Berlusconi, pronto ad andar giù di fioretto nei confronti di un tecnico che «non capisce niente»: «Battute che mi fanno solo onore - precisa Allegri - sono in ottima compagnia, da Capello, a Sacchi ad Ancelotti... comunque il presidente valuterà il lavoro dell'allenatore. Se gli piace lo tiene, altrimenti lo manda via. Ci tengo a precisare che il rapporto tra noi è comunque ottimo. Sono state dette delle cose, giustamente o ingiustamente ingigantite perché il presidente quando parla fa clamore».
Oggi sfida alla Roma, formazione che potrebbe rappresentare il futuro di Allegri: «Una squadra sempre difficile da affrontare, imprevedibile e con grandi qualità tecniche; noi siamo preparati ad incontrarli, le nostre motivazioni dovranno essere più forti. Vogliamo chiudere in bellezza la stagione davanti ai nostri tifosi». Un Milan che cambierà volto, almeno in parte, rispetto alla gara vinta a Pescara: «Ambrosini sta bene: se rientrerà, uno tra Flamini, Nocerino e Muntari starà fuori. In attacco, invece, rientra Boateng. Balotelli è recuperato, ha avuto solo un pò di influenza».


In conclusione Allegri evita di alimentare le polemiche nate per bocca del tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, il quale aveva fatto presente come, sulla foto delle maglie del Milan del prossimo anno, ci fosse già il logo della Champions, nonostante la formazione viola sia ancora matematicamente in corsa per rubare il posto ai rossoneri: «Montella è molto attento a tutto - conclude Allegri - comunque sono tre anni che il Milan alla penultima giornata gioca con la maglia dell'anno dopo».

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