Bologna dilaga, il titolo si gioca al Forum

Super Hackett, 1ª sconfitta stagionale in doppia cifra per Messina (85-66)

Bologna dilaga, il titolo si gioca al Forum
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Vince ancora il fattore campo. Il che significa che lo scudetto del basket sarà assegnato domani sera al Forum di Milano (ore 20,30), nella decisiva gara-7 tra EA7 Armani e Segafredo. Ieri, a Bologna, la Virtus ha insomma impattato sul 3-3: 85-66 e verdetto rimandato. Giusto così, dal momento che si affrontano le due squadre che hanno dominato la stagione regolare divise solo dalla miglior differenza canestri negli scontri diretti - e che si sono sfidate anche in Eurolega e in Supercoppa. Inutile, a questo punto, sforzarsi anche solo di immaginare chi possa partire favorito: saranno quaranta minuti (se basteranno) da vivere in apnea, con Milano a caccia della terza stella e Bologna che farà di tutto per bissare il titolo datato 2022 arrivando a quota 17. Migliori in campo, ieri sera, uno straripante Hackett (13 punti e 7 assist), l'eterno Belinelli (14, con 4/6 da dietro l'arco) e Jaiteh (11 e 7 rimbalzi).

Bologna comincia con il massimo dell'energia: Cordinier è imprendibile in attacco e una piovra in difesa, Belinelli mette due triple ma Milano vuole giocarsela e possibilmente chiudere subito i conti. Datome c'è, Voigtmann anche: equilibrio inevitabile, con gli attacchi che quasi stranamente hanno la meglio sulle difese e le vicinanze del ferro non presidiate come ci si aspetterebbe. Milano chiude avanti di cinque il primo quarto (22-27) grazie a una tripla da oltre metà campo di Voigtmann, ma nel frattempo sembra lanciare segnali di vita anche Teodosic, impreciso e inguardabile in gara-5. In compenso pasticcia Napier e Shields, dominatore pochi giorni fa, non trova il modo di incidere: Bologna ringrazia, ottiene mattoncini importanti da chiunque vada in campo (anche dal redivivo Shengelia) e pareggia il +5 subìto nel corso del primo periodo (35-30). Teodosic al probabile passo d'addio con la Virtus - si becca un tecnico: punteggio alto come non era lecito aspettarsi, Hackett prima litiga, poi segna e quindi regala un cioccolatino a Cordinier lanciando le Vu Nere al 45-37. L'ex playmaker azzurro è una furia (4 assist, anche) e a metà gara Bologna è avanti 49-43: dieci uomini già a segno, con il 74% al tiro da due e il 50% da tre. Milano fa poco peggio, propone un Melli da 11 punti e 4 rimbalzi ma è penalizzata dalle 9 palle perse e riceve poco da Napier, Baron e Shields.

Il duello Belinelli-Datome, vintage finchè si vuole, è un piacere per gli occhi: le percentuali si abbassano ma la Virtus regge comunque e, a tre quarti gara, ringrazia i 27 punti della sua panchina (contro i 16 degli avversari) e si gode il +8 di trequarti gara

(67-59). Adesso non si segna più, Datome saluta per raggiunto limite di falli e il solito Hackett accelera. Milano non ha più benzina, i tifosi bolognesi cantano e ballano. Appuntamento a domani sera: l'ultimo della stagione.

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