Borriello e i suoi fratelli Ora il bomber è vintage

Tutta la storia che segue per spiegare che nel calcio l'usato non sempre è sicuro. Ci sono anche i pacchi. Ma le storie più affascinanti sono sempre agganciate al vecchio campione che perde il pelo ma non il fiuto.
Questa è addirittura leggenda. Joe Smith, che non è un nome inventato, va da Stanley e gli fa: «Hey Stan, ce la fai a farmi ancora un paio di stagioni?».
Joe Smith era il manager del Blackpool nel '47, subito dopo la fine della guerra e la ripresa dei campionati, e Stanley Matthews aveva già compiuto 32 anni. Bene, Old Stam 19 anni dopo era ancora lì che saltellava sulla fascia destra con la maglia dello Stoke City. Nella sua incredibile carriera sempre in Prima Divisione che durò fino a 51 anni, si era liberato di tutti i marcatori della terra, compresi Djalma Santos e la Regina Elisabetta che, talmente preoccupata per la sua salute, impose una scorta di policeman con il compito di non perderlo mai di vista durante i suoi allenamenti mattutini sulla battigia. Stan riusciva a seminare anche loro che si davano il turno per stargli dietro. Non fumava, beveva solo the e andava a letto presto, ma la sua incredibile longevità venne sempre accettata come un fatto divino.
Wizzard of the dribble, come venne battezzato Matthews, resta un mito inarrivabile per il calcio moderno, anche se qualcuno nutre legittimi dubbi sulla verà età di Roger Milla che durante Usa '94 mise a segno la rete dell'1-6 contro la Russia quando, a suo dire, aveva compiuto solo 42 anni, comunque il più anziano ad aver segnato un gol nella fase finale di un Mondiale. Probabilmente Milla aveva qualche anno in più, se li era tirati giù per trovare qualche altro ingaggio e infatti più tardi prenderà il largo per l'Indonesia accasandosi al Pelita Jaja, dove a 44 anni firmerà 23 reti in 23 partite.
L'attaccante vintage da noi comunque va forte, nell'ultima giornata di campionato ha risolto cinque partite su nove, una buona media. Genoa-Parma 1-0, gol di Gilardino, 31 anni abbondanti, 193 gol in carriera, nei primi 20 old time per reti in serie A, primo bomber azzurro tra quelli in attività. Verona-Sampdoria 2-0, seconda rete di Luca Toni, 36 anni e mezzo, 256 gol in carriera, campione del Mondo, Scarpa d'oro e primo italiano a vincere la classifica cannonieri in Bundesliga. Roma-Chievo 1-0 gol di Marco Borriello, 31 anni già compiuti, ex Milan, Juventus, Sampdoria e Genoa, 97 gol in carriera, 83 in serie A. Vogliamo tirare in ballo anche Ricardino Kakà e German Denis? Il brasiliano, 31 anni in aprile, ne ha messi dentro 151 in carriera, una valanga per uno che non gioca centravanti di ruolo, anche se il suo gol alla Lazio non è valso tre punti. Come per l'argentino nell' 1-1 contro l'Inter, 32 anni e 164 gol. E poi gente che definire eterna è il minimo. Ciccio Tavano, 35 anni, al 10' di Juve Stabia-Empoli si è gettato su un lancio di Pucciarelli e ha realizzato il centesimo gol in serie B, con l'Empoli ne ha segnati 23 in A e 66 in B, tre nei play off e 8 in coppa Italia. In B gli altri 34 li ha segnati con il Livorno. Nel 2-2 fra Brescia e Cesena, Andrea Caracciolo, 32 anni, non ha segnato, ma con la maglia del Brescia ne ha fatti 110 su 145, settimo marcatore nella classifica attuale di B.


Totò Di Natale, 36 anni, è la nostra leggenda, 264 reti, non si ferma più, l'unico ad essere stato accostato a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo per numero di gol nella stagione scorsa. Miroslav Klose, 35 anni, 202 gol e di lui si parla addirittura di Barcellona. Forse non è del tutto speciosa la frase di Walter Mazzarri dopo l'1-1 di Bergamo: «Mi manca tanto Milito».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica