Brasile 2014

Brasile-Germania i voti di una partita surreale

Partita surreale e voti in linea con quanto visto in campo e con quanto rimarrà vivido nella memoria dei Brasiliani per almeno qualche decennio

I Tedeschi festeggiano una vittoria storica
I Tedeschi festeggiano una vittoria storica

BRASILE

Julio Cesar: 4 Spiace dover bocciare senza attenuanti un portiere come l'ex numero uno Nerazzurro, protagonista, in gran parte, del cammino verde-oro. Non ha grandi responsabilità sulle reti, ma non compie neppure grandi miracoli. Nove tiri e sette reti sono una media difficilmente salvabile

Maicon: 4 Nel match precedente non aveva fatto rimpiangere Dani Alves, dimostrando come l'ex Giallorosso, nonostante l'età, sia ancora un difensore di tutto rispetto. Partecipa all'imbarcata generale, mollando come ultimo, ma non basta

David Luiz: 3 Senza Thiago Silva accanto ne appaiono tutti i limiti di posizionamento e di leadership. Mourinho non l'ha mai amato e sorge il dubbio che lo Special One ci abbia visto ancora una volta bene

Dante: 3,5 Sostituire Thiago Silva sarebbe un'impresa per chiunque, ma far parte della difesa di un Brasile che prende 5 reti in meno di mezz'ora rappresenta un record storico. Impresentabile come tutti gli altri suoi compagni

Marcelo: 3 Se ce ne fosse stato ancora bisogno dimostra per l'ennesima volta come sia un fenomeno da centrocampo in su, ma, interpretando il ruolo nell'accezione peggiore brasiliana, cioè in maniera disastrosa come esterno basso. Dopo prestazione come quella odierna, si comprende perchè Ancelotti gli preferisca nel ruolo di terzino il giovane Carvajal

Luiz Gustavo: 4 In una partita in cui il Brasile dopo lo 0-1 sembra spezzato in due tronconi, mai comunicanti, risulta sempre assente ingiustificato sulle avanzate dei panzer tedeschi di centrocampo. La difesacarioca appare impresentabile, ma anche a centrocampo non fanno nulla per ripararla. Colpevole al pari dei suoi compagni dietro

Fernandinho: 3,5 Era stata la grande sorpresa di Scolari nelle prime gare, lui che Campione non lo è mai stato. Negli incontri prima, però, aveva evidenziato senso della posizione, applicazione tattica e buon agonismo, questa sera non fa vedere nulla di tutto questo (46') Paulihno 5 Inseguito vanamente dall'Inter per un anno, non appare un uomo in grado di far fare il salto di qualità ad una squadra, né tanto meno un giocatore in grado di vincere una partita da solo. Gli Junior, Socrates, Cerezo, ma gli stessi Dunga e Gilberto Silva erano altra cosa; ma lui, comunque, il carattere ce l'ha. Arringatore dei compagni nei rigori del Cile, l'impressione è che Scolari non avrebbe dovuto rinunciarvi

Hulk: 4,5 Non parte neppure male, come era avvenuto nelle ultime gare, commettendo sempre qualche errore di misura, ma evidenziando un minimo di brio. Dopo i primi goal tedeschi, crolla come tutti i compagni (46') Ramires5 Come per il compagno Paulinho entra nel secondo tempo quando la foga tedesca ha trovato pace. Si fa vedere per un buon cross e una maggiore vivacità rispetto a molti, ma al momento della sua entrata è più semplice. Resta il dubbio, però, che sarebbe stato più utile di altri

Oscar: 4 A differenza di Hulk, neppure all'inizio mostra alcun segno di vitalità. Più che discreto nell'esordio mondiale contro la Croazia, quando aveva anche realizzato una rete, poi si eclissa gradualmente, facendo sorgere molti dubbi sulla sua caratura, se non tecnica, almeno nervosa. Il goal al 90' cambia poco nella sua prestazione

Bernardo: 4 Non fa nulla di più dei propri compagni, ma buttato dentro per sostituire un certo Neymar, appare da subito schiacciato da questa semplice responsabilità ancor prima che dai panzer teutonici. Non la vede mai, ma non è l'unico

Fred: 4 inguardabile anche questa sera ( per quanto non riceva centinaia di palle giocabili) almeno, però, non appare come il brutto anatroccolo della covata. In una serata da trebisonda per la squadra di Scolari, appare, anzi, assolutamente logico che una punta mediocre come è Fred e come evidenzia la sua carriera non di assoluto livello ( la stessa esperienza europea al Lione fu appena accettabile) sia la punta del brasile più mediocre dell'ultimo cinquantennio (70') Willian: 5 Sostituisce Fred, ragion per cui guadagna già un voto, ma, nonostante non possa fare miracoli, si fa notare per ben poco.

All. Scolari: 3 Più che il voto per quanto abbia sbagliato questa sera (comunque tanto) l'insufficienza grave è per aver voluto ritornare su questa panchina dopo un Mondiale già vinto, chi gliel'ha fatto fare? Per l'emulo di Lippi la Confederation dello scorso anno è stato un miracolo.

GERMANIA

Neur: 8 E' il portiere di una difesa che ti fa dormire sonni più che tranquilli, è vero, ma è comunque attento, giàa subito, al 7' quando il Brasile da l'illusione di condurre un match d'attacco e su un cross pericoloso esce con sicurezza ad anticipare Bernard. Conferisce sempre un incredibile senso di sicurezza e nel secondo tempo si rende autore di interventi straordinari, sempre effettuati con la solita nonchalance

Lahm: 8 Riportato (finalmente direbbero in molti) nel suo ruolo originario, ha il doppio merito di conferire ancor maggiore solidità ad una difesa che lo era già abbondantemente, oltre che permettere ad un guerriero quale Schweinsteiger di recuperare una maglia a centrocampo. Suoi gli assist del 3-0 e del 6-0

Boateng: 7 Controlla con semplicità gli spuntati attaccanti brasiliani nei primi 20 minuti, sino a quando la partita sembra restare tale, poi ammira da fermo le prodezze dei suoi compagni. Nel finale si fa beffare da Oscar per la rete dell'1-7, perdonato

Hummels: 7,5 Ha il merito, non da poco, di vestire i panni da specchietto per le allodole, in occasione della prima rete di Muller, mentre dietro appare semplicemente impeccabile. In maglia tedesca rivive il mito di Beckenbauer (46') Mertesacker 6 Entra e la Germania soffre. Per carità le poche azioni carioca, nel secondo tempo, sono frutto di una squadra di Low che tira i remi in barca, ma il legnoso difensore dell'Arsenal non è Hummels

Höwedes: 7 Di tutti gli uomini di Low il meno in evidenza, ma fa la sua parte e comunque partecipa ad una vittoria che rimarrà nella storia tedesca e del calcio mondiale. E poco non è.

Khedira: 9 Recupera, imposta, segna e fa assist. Prova maestosa per un centrocampista che sino ad un mese dal Mondiale non doveva essere neppure convocato per infortunio. A differenza di Pepito Rossi, Low ci ha creduto e, a quanto pare, non ha fatto male (76') Draxler: ng. Fa tempo ad assistere a due reti e partecipa alla festa tedesca.

Schweinsteiger: 8 Di tutti i centrocampisti tedeschi appare tra i meno in evidenza, ma come sempre in mezzo al campo si "sente" eccome. Incarna alla perfezione la mentalità del Bayern vincente e lo dimostra anche stasera

Müller : 9 Segna il 22 goal in nazionale, 10 ad un mondiale, e serve un paio di assist. Non è chiaro ancora a nessuno, fondamentalmente, se sia una punta o un centrocampista avanzato, indubbiamente inizia ad essere evidente a tutti come sia un fenomeno

Kroos: 9 Realizza una doppietta, in una semifinale in Brasile contro i padroni di casa. Per chi all'annuncio del suo arrivo al Real storceva il naso il miglior biglietto da visita

Klose: 10 Realizza una rete che vale il definito ko tedesco e che gli consente di diventare il bomber dei Mondiali di tutti i tempi. A 36 anni gioca con una voglia ed un entusiasmo che non hanno insieme tutti i suoi avversari. Chapeau (58') Schürrle 9 entra al posto del compagno e tiene in apprensione i difensori brasiliani, realizzando una doppietta, in un Mondiale che pure da comprimario, l'ha visto togliersi molte soddisfazioni

Ozil: 7 In un cielo stellato come non mai nella galassia tedesca è, probabilmente, l'astro più in ombra, ma a luccicare ci pensano gli altri e lui partecipa ad una gara surreale.

Strasufficienza

All: Low 10 Vince una semifinale per 7-1 contro i padroni di casa, se non perde la finale in Germania lo fanno Santo.

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