Un bella marmellata brasiliana, perché anche da quelle parti si revocano gli scudetti e da veri fenomeni non hanno neppure bisogno di intercettazioni o schede telefoniche, lì basta la Cbf, la federazione brasiliana, a scatenare il caos.
Il precedente data 1987, 17ª edizione del massimo campionato brasiliano, quando la Cbf decide inizialmente di organizzarlo con 28 squadre. Tra queste non figurano Botafogo, stato di Rio, e Curitiba, stato del Paranà, che portano la Cbf in tribunale, vincono e scatenano la grande rivolta. Mai chiarite veramente le ragioni della loro esclusione (Cbf in crisi economica, richieste di spese supplementari ai club, un fantomatico ranking che le escludeva), di fatto il Botafogo assieme a Corinthians, Atletico Mineiro, Bahia, Cruzeiro, Flamengo, Fluminense, Goias, Internacional, Gremio, Palmeiras, San Paolo, Santa Cruz, Santos e Vasco da Gama, i club più potenti del Brasile, organizza la Copa União, invitando altre 3 squadre, Curitiba, Goiás e Santa Cruz. La Cbf è sconfitta ma non può mostrarlo, così organizza un torneo con sedici club di seconda fascia ma con la soluzione nel cassetto: per evitare clamorose scissioni farà disputare, alle prime due dei rispettivi campionati, partite di semifinale e finale per assegnare il titolo di campione del Brasile.
Ma non se ne parla proprio. Flamengo e Internacional, le prime due classificate della Copa União, sostengono il diritto a giocarsi il titolo e all'iscrizione nella coppa Libertadores, la nostra Champions. Per la Cbf invece i due club designati sono Sport Recife e Guarani di Campinas, stato di San Paolo. E li iscrive alla Libertadores. Il Guarani uscirà agli ottavi contro il San Lorenzo, lo Sport nel girone. Trascorrono 24 anni e nel 2011 si torna a discutere di quella stagione quando la Cbf si fa carico di una bizzarra retromarcia, riconoscendo anche la Coppa Union come torneo ufficiale. Non è solo una questione di forma perchè con quel titolo il Flamengo diventa la squadra ad aver diritto alla Copa de las Bolitas, il riconoscimento per chi ha vinto cinque campionati, da noi la stella d'oro dopo dieci. Per la squadra più popolare del paese un titolo quasi dovuto.
E siamo ai giorni nostri con la Cassazione brasiliana che ieri ha improvvisamente revocato il titolo vinto dal Flamengo con quattro voti a uno, quindi il club di Rio resta a quattro e la Copa de las Bolitas va al San Paolo.
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